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Oliva di Gaeta, prosegue il cammino per il marchio Dop

Importante traguardo nell’ambito della procedura di registrazione della Oliva di Gaeta D.O.P. durante la riunione che lo scorso 10 dicembre si è tenuta presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

Un importante traguardo è stato raggiunto nell’ambito della procedura di registrazione della Oliva di Gaeta D.O.P. durante la riunione che lo scorso 10 dicembre si è tenuta presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Una riunione, per discutere appunto i motivi legati alla denominazione della cultivar di olivo (la pianta) inserita nel Disciplinare di produzione alla quale hanno preso parte il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dell’Oliva di Gaeta D.O.P., la Camera di Commercio di Latina, il Comune di Gaeta, l’Associazione Gaetavola e alcuni produttori di Gaeta.

Il presidio dei diritti delle comunità interessate; le legittime rivendicazioni del territorio che per millenni ha legato a sé la pianta ed il suo frutto; la necessità di assicurare al prodotto le condizioni per un vantaggio competitivo stabile e duraturo; il dovuto riconoscimento al lavoro e all’impegno degli imprenditori del settore: sono queste le considerazioni che hanno ispirato l’azione di tutti i soggetti coinvolti e la loro manifestata volontà di giungere presto ad una soluzione congiunta e condivisa in nome del bene comune.

“Tutti i soggetti intervenuti alla riunione - si legge in una nota congiunta a firma del presidente del Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dell’Oliva di Gaeta D.O.P. Maurizio Simeone e del Presidente della CCIAA di Latina Vincenzo Zottola - sono unanimi nel porre l’accento sulla valenza dell’intesa conseguita alla presenza dei rappresentanti del Mipaaf, delle Regioni Campania e Lazio, e dell’Arsial (l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio). Una modifica del disciplinare di produzione (per la quale i funzionari ministeriali prevedono tempi brevissimi) che ha il sapore della consapevolezza di aver raggiunto un obiettivo storico che dà la giusta soddisfazione all’identità di un prodotto che è manifestazione diretta della storia, dell’economia e della cultura del territorio di produzione.

L’accordo raggiunto rende onore ai soggetti della rete territoriale che, in una fase delicata della procedura di registrazione, hanno saputo trovare unità e compattezza in nome di una condivisa esigenza di protezione degli imprenditori e dell’insieme di risorse materiali ed immateriali coinvolte che è doveroso difendere dalle insidie del mercato allargato”.

D’intesa col Consorzio di Tutela è previsto che il Mipaaf chieda per l’Oliva di Gaeta la protezione transitoria, che consentirà, nelle more dell’approvazione definitiva in sede comunitaria, di iniziare a commercializzare col marchio D.O.P. le Olive di Gaeta prodotte già con la raccolta di quest’annata (2015/2016).

La conclusione dell’iter ministeriale consente la partecipazione agli imminenti bandi del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lazio che prevedono l’erogazione di agevolazioni sui programmi di investimento in beni strumentali e sulle spese di certificazione delle produzioni agricole già destinatarie di una denominazione di origine.

Resta la soddisfazione che, su tutto, ha prevalso una consapevole e rigorosa politica di difesa delle produzioni agroalimentari tipiche - conclude la nota -, che sono tali proprio perché ad esse si riconosce i ruolo di messaggere dell’unicità dell’area di origine e di baluardo dell’unica vera ricchezza di un territorio: la sua identità”. 
 

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