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Regione Lazio: completata la ricognizione dei distretti rurali, agroalimentari e biologici del Lazio

Otto i distretti riconosciuti nel Lazio. Quello dell'ortofrutta comprende 15 comuni pontini

E' stato ultimato dalla Regione Lazio il lavoro di ricognizione dei distretti rurali, agroalimentari e biologici, già riconosciuti dalle procedure di concertazione regionale con il territorio. La Regione ne darà comunicazione ufficiale al Mipaaf, presso il quale è costituito il Registro nazionale dei distretti del cibo che raccoglie tutte le realtà riconosciute al livello regionale.

Ad oggi i distretti del Lazio sono 8: i tre rurali di Valle dei Latini, Montagna Reatina e Monti Cimini; i due agroalimentari dell'ortofrutta, nel territorio di Aprilia, Cisterna di Latina, Cori, Fondi, Latina, Monte San Biagio, Pontinia, Priverno, Sabaudia, San Felice Circeo, Sermoneta, Sezze, Sonnino, Sperlonga, Terracina) e dei Castelli Romani e Prenestini; i tre biologici Etrusco-romano, Valle di Comino e Via Amerina e delle Forre. Subito dopo l'annotazione nel Registro nazionale, sarà possibile per i distretti partecipare al primo bando nazionale pubblicato ieri dal Mipaaf per il finanziamento dei distretti del cibo, che ha visto la concertazione con tutte le Regioni italiane e che mette a disposizione delle filiere territoriali oltre 30 milioni di euro. Tutti i dettagli del bando, che scade il 17 aprile, sono pubblicati sul sito del Ministero. Nelle prossime ore la Regione Lazio pubblicherà l'avviso con le procedure di costituzione per nuovi distretti del cibo, cui potranno partecipare tutti i territori interessati.

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