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Economia

Tacconi Sud, incubo senza fine: ancora rinviata l’udienza fallimentare

La seduta presso il tribunale di Latina è slittata di nuovo, sempre a causa di un difetto di notifica. L'appuntamento ora è stato fissato per il prossimo 9 febbraio

Non è servito a niente alzare un polverone. Come molti si aspettavano già alla vigilia, l’udienza davanti al giudice fallimentare è slittata anche questa volta. La motivazione? Sempre la stessa, un difetto di notifica.

Non c’è pace, quindi, per le 29 lavoratrici della Tacconi Sud, l’ex azienda tessile sulla Pontina che da 323 giorni sono in presidio.

Un altro buco nell’acqua per quello che invece per queste donne rappresenta l’unico salvagente, come più volte è stato detto. Il fallimento della Tacconi Sud e la dichiarazione di un curatore fallimentare permetterebbe di spianare di nuovo la strada per il rilancio del sito.

E così quello che è anche diventato un caso nazionale - non dimentichiamo il forte intervento di Rosa Giancola la scorsa settimana in diretta su La7 durante la trasmissione Piazza Pulita – sembra davvero non trovare un approdo.

E per ora per le 29 dipendenti non rimane che aspettare. Ancora. Uno spiraglio di luce è stato intravisto ieri durante l’incontro con in Regione e con l’accordo per la concessione della cassa integrazione in deroga per tutto il 2012. Questo significa che il pericolo di rimanere senza lavoro viene scongiurato per un altro anno.

Per ora tutto è stato rimandato al 9 febbraio 2012 quando è prevista la prossima udienza fallimentare.

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