rotate-mobile
Economia Sermoneta

Sermoneta, Comune: “In arrivo i solleciti a chi non ha pagato la Tari 2015”

"L'idea del 'pagare tutti per pagare meno' deve appartenere ad una comunità che fa del bene comune il suo obiettivo principale" spiega il sindaco Damiano che ricorda: "A Sermoneta la tassa rifiuti resta tra le più basse del circondario"

In questi giorni stanno arrivando le bollette della Tari, la tassa sui rifiuti, a Sermoneta. 

“Da due anni a questa parte - spiega l’amministrazione - il Governo nazionale ha voluto che l'intero costo del servizio fosse coperto dalla tassa a carico dei cittadini. Nonostante tutto, il Comune di Sermoneta è riuscito a contenere i costi a carico dei cittadini, grazie ad una buona raccolta differenziata e soprattutto ad una equità nel pagamento: la capacità di riscossione supera il 99%. Ma non basta”

L'idea del ‘pagare tutti per pagare meno’ deve appartenere ad una comunità che fa del bene comune il suo obiettivo principale – spiegano il sindaco Claudio Damiano e l'assessore alle Finanze Antonio Di Lenola –. Per questo stanno partendo anche i solleciti di pagamento ai privati cittadini e alle attività commerciali che non hanno pagato la Tari relativa allo scorso anno. Si tratta di giustizia sociale nei confronti della stragrande maggioranza che fa il proprio dovere”. 

Per contribuire a questa “equità sociale” l'amministrazione Damiano ha aumentato nel bilancio 2016 lo stanziamento a favore dei servizi sociali, per venire incontro a famiglie, anziani, disabili e studenti e sopperire ai tagli dei trasferimenti della Regione che hanno messo a rischio l'erogazione dei servizi ai cittadini più deboli. “Grazie a fondi di bilancio abbiamo potuto garantire quei servizi a chi è in difficoltà.

Oltre ad aver mantenuto invariate le aliquote Tari rispetto al 2015, Sermoneta risulta avere una pressione tributaria più bassa rispetto a molti Comuni limitrofi e nel bilancio 2016 sono state confermate tutte le esenzioni dell'anno precedente. La Tari è ad esempio ridotta del 50% (solo per la parte fissa) per l’utenza non domestica della categoria Ristoranti-Trattorie-Pizzerie-Pub limitatamente alla superficie di verande e tettoie operative che risultino aperte su 3 lati e che non siano diversamente chiudibili con apposite strutture di supporto durante i mesi invernali.

Sono escluse dal pagamento TARI - spiegano ancora dal Comune - le piccole imprese (massimo 5 componenti), che non derivino dalla cessazione/trasformazione/confluenza di preesistenti imprese, per un periodo di un anno dall’inizio attività così come risultante dagli atti della Camera di Commercio”.

“Per quanto riguarda le utenze domestiche, la tari è ridotta del 30% per le abitazioni il cui possessore sia un coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale; abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo; abitazioni occupate da soggetti che risiedono o abbiano dimora per più di sei mesi all’anno all’estero.

C’è il 30% di riduzione anche per chi ha un reddito limitato ed abbia tre minorenni nel nucleo familiare. Non paga chi ha un Isee inferiore a 4.000 euro annuo e non ha altri immobili se non l’abitazione principale. È esente l’utenza domestica presso cui risulta residente un soggetto diversamente abile al 100%. Previsto infine un 15% di riduzione per chi adotta il compostaggio domestico nelle zone agricole: c'è tempo fino ad ottobre per presentare la domanda per avere lo sconto per il 2017”. 

Ce la mettiamo tutta per aiutare i cittadini, ma il Governo nazionale non deve continuare a tagliare i contributi ai Comuni, stanno riducendo i Comuni ad esattori per conto dello Stato e questo non è giusto”, concludono Damiano e Di Lenola.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sermoneta, Comune: “In arrivo i solleciti a chi non ha pagato la Tari 2015”

LatinaToday è in caricamento