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Economia Terracina

Terracina: un turismo da salvare e ripensare: strategie condivise per la ripresa

Nuovi incontri del Tavolo del Tursimo. L’impegno del Comune; si lavora su due piani di interventi: uno di natura preventiva, con agevolazioni e riduzioni di tasse e imposte, e uno di natura programmatica

Un turismo tutto da ripensare e da riprogrammare, in conseguenza dell'emergenza coroanvirus e soprattutto alla vigilia dell’arrivo della stagione estiva, a Terracina. Per questo il Comune non vuole farsi trovare impreparato e dalla scorsa settimana è stato riattivato per questo il Tavolo del Turismo che ha ripreso le riunioni, anche se in videoconferenza. 

“Lo strumento del Tavolo del Turismo - ha spiegato l’assessore Barbara Cerilli -, già importantissimo nella gestione ordinaria, si è rivelato addirittura fondamentale per tentare di limitare e, in qualche modo, reagire all’enorme danno che la pandemia ha causato e sta causando a questo comparto. Infatti, per quanto sia difficilissimo immaginare quali scenari ci aspettano nel prossimo futuro, ritengo che l’unico modo per mettere in campo azioni praticabili per sostenere gli operatori del turismo, sia quello di ragionare insieme ai rappresentanti delle diverse categorie del settore”. 

“Lo sforzo che si sta profondendo, in sinergia con tutta la giunta, è principalmente volto verso due genere di interventi. Il primo, di natura preventiva, con agevolazioni e riduzioni di tasse e imposte comunali per consentire a tutti di riaprire le attività nonostante le enormi perdite economiche. L’altro, di natura principalmente programmatica, con una strategia di promozione turistica del territorio partendo da una realtà completamente nuova e sconosciuta che richiede anche di immaginare e intuire quali potranno essere le dinamiche e i canali di sviluppo del turismo, probabilmente fortemente condizionato dalle nuove realtà sociali, reali e percepite”. 

Diverse le proposte e le idee che sono state avanzate, spiega ancora l’assessore Cerilli. “Si è parlato di turismo di prossimità, che si immagina sarà il primo a ripartire, così come di turismo e mobilità sostenibile e si cercherà, nei prossimi giorni, di mettere in atto una pianificazione strategica volta a ripensare l’accoglienza dei nostri visitatori. Ben consapevoli che la risoluzione al problema dovrà certamente arrivare da un piano più ampio, che dovrà essere messo in atto da Regione e Governo, non rimarremo certamente fermi ad attendere il nostro destino: la nostra intenzione è infatti quella di farci trovare preparati e motivati per affrontare i mesi che abbiamo davanti, riconcependo totalmente l’offerta e le politiche turistiche, declinate non più secondo il tradizionale calendario stagionale, ma con una visione più ampia e flessibile. La strada è impervia, ma noi non ci scoraggiamo. Approfitteremo di questa infausta occasione per creare nuove opportunità facendo di necessità virtù”.

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