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Arte, storia e cultura: i musei di Latina e provincia

Un viaggio tra alcuni dei musei, più o meno conosciuti, del territorio pontino

Mostre e musei, pinacoteche e gallerie d'arte: anche questo sono Latina e la provincia pontina. Facciamo ora un viaggio tra alcuni dei musei, più o meno conosciuti, del territorio pontino.

A Latina, in piazza del Quadrato possiamo trovare il Museo della  Terra Pontina che attraverso fotografie, cartine e immagini e grazie alla ricostruzioni di ambienti, documenta l'evoluzione agricola del territorio pontino nella storia della prima metà del XX secolo e illustra il processo di bonifica e di trasformazione delle tecniche agricole del territorio. L’Antiquarium Comunale poi, presso il Procoio di Borgo Sabotino, con numerosi pannelli didattici ricostruisce le condizioni economiche e sociali del territorio pontino, dalla preistoria a all'epoca romana. Da vedere anche il Museo Duilio Cambellotti, presso il Palazzo ex Opera Nazionale Balilla che con progetti grafici, in bronzo, in gessorelativi ad opere varie documenta il rapporto di Duilio Cambellotti con il territorio pontino e lepino, e la Galleria di arte moderna e contemporanea ospitata in sette sale del Palazzo della Cultura e che raccoglie opere che permettono un percorso dell'arte italiana tra le due guerre, privilegiando gli anni Trenta. Infine il Centro Esposizioni Storiche Piana delle Orme a Borgo Faiti, che nasce da una collezione di un privato, ricca di circa 50.000 pezzi militari, della civiltà contadina e della vita materiale, esposti in padiglioni tematici: giocattolo d'epoca, bonifica delle paludi pontine, mezzi agricoli d'epoca, vita dei campi, mezzi bellici d'epoca.

Attraversando poi il resto della provincia di Latina da visitare anche il Museo della Città e del Territorio nel complesso monumentale di S.Oliva a Cori per rivivere l'evoluzione del territorio dei Monti Lepini dalla preistoria all'età moderna e conoscere le opere che gli incisori G.B.Piranesi e L.Rossini dedicarono alle antichità di Cori, e il Museo Civico Archeologico "8 Ottobre 1877” nel Castello Caetani a Fondi dove sono conservati reperti provenienti da scavi e rinvenimenti effettuati in tutto il territorio comunale, tra cui un sarcofago marmoreo risalente al IV sec. a.C.

Nel sud pontino possiamo trovare il Museo Archeologico Nazionale che si trova nel Palazzo Municipale di Formia dove sono conservati prevalentemente statue virili e muliebri di carattere onorario, rinvenute nell'area dell'antico foro cittadino e databili tra il I sec. a.C. ed il I sec. d.C., raffigurazioni di divinità e soggetti mitologici, elementi architettonici e monete romane dell'età repubblicana e del tardo impero. Testimonianze e reperti dell'epoca romana - cinta muraria, antica Via Appia, castrum, capitolium, foro repubblicano, foro imperiale, teatro, acquedotto, macellum - che si trovano anche nel Comprensorio Archeologico di Minturnae e Antiquarium di Minturno, mentre il Museo del Centro Storico Culturale, presso l'antico ospedale della SS. Annunziata a Gaeta, ospita notevoli testimonianze pittoriche locali altomedievali e tardogotiche, opere di età rinascimentale e barocca, il prezioso Stendardo di Lepanto del 1571, e reperti di età romana e medievale.

Imperdibili a Norma il Museo del Cioccolato e il Museo Archeologico Civico dell'antica Norba che conserva reperti provenienti dall'area di scavo di Norba dove si possono vedere tratti delle mura ciclopiche ed altri importanti rinvenimenti.

A Priverno si può trovare il Museo Medievale di Fossanova, ubicato al primo piano dell'edificio che, nell'antico assetto dell'Abbazia era adibito a foresteria si ricollega alla storia del sito di pianura di Privernum e delle sue ultime fasi di vita di età altomedievale, ed al complesso abbaziale di Fossanova.

Il Museo Naturalistico del Parco Nazionale del Circeo – Villa di Domiziano nel Centro Visitatori del Parco Nazionale del Circeo, ospita immagini, pannelli didattici e reperti che ricostruiscono la sintesi dei principali ambienti e gli aspetti naturalistici storici e culturali del Parco. Mentre, sempre a Sabaudia il litorale pontino e la sua evoluzione nel corso del tempo rivivono nel Museo Civico del Mare e della Costa "Marcello Zei" dove è conservata una consistente collezione di conchiglie provenienti da ogni parte del mondo, con particolare riferimento alla biocenosi del tratto di costa pontina, soprattutto del Quaternario.

A Sperlonga, infine il Museo Archeologico Nazionale e Villa e Antro di Tiberio, appositamente realizzato per ospitare i monumentali gruppi scultorei raffiguranti le imprese di Ulisse, rinvenuti in migliaia di frammenti alla fine degli anni 50 del ‘900 durante i lavori di costruzione della Via Flacca.

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