“Clementina Caligaris. Storia di una consultrice” presentato a Terracina
Il 30 gennaio ricorre una importante ricorrenza: nel 1945, proprio in quel giorno il Consiglio dei Ministri presieduto da Ivanoe Bonomi, su proposta di Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi ha sancito il diritto al voto delle donne italiane con un decreto andato poi in vigore dal 1 febbraio dello stesso anno.
Otto mesi dopo 13 donne entravano a far parte della Consulta per la Costituente, un parlamento transitorio in attesa delle prime elezioni politiche libere dopo la dittatura fascista. Tra queste donne c’era Clementina Caligaris, originaria di Vercelli, che per venti anni ha insegnato a Sezze prima di esserne allontanata dal Partito Fascista nel 1922 per il suo impegno accanto ai braccianti lepini e pontini, nelle Leghe di resistenza contadina, come sindacalista della scuola e per l’emancipazione delle donne. Nel ’22 si trasferisce a Velletri dove continua il suo impegno politico e sindacale fino al 1977 anno della sua scomparsa a 94 anni.
Dario Petti, giornalista, editore e storico del territorio ha dedicato un libro a questa figura importante, una pioniera dell’impegno politico femminile nel nostro territorio come sul piano nazionale: “Clementina Caligaris. Storia di una consultrice” (Atlantide editore), che ha ricevuto una menzione speciale nel Premio nazionale Fiuggi Storia 2019, svoltosi presso la Biblioteca della Camera.
Proprio in occasione dell’anniversario del suffragio femminile in Italia, giovedì 30 gennaio questo libro sarà presentato a Terracina presso l’aula consiliare del Comune, luogo in cui Clementina Caligaris tenne un comizio nel 1920. Accanto a Dario Petti l’on.le Vincenzo Recchia, già sindaco di Terracina.