Al Sottoscala 9: Sweet Sweet Moon, progetto del polistrumentista Matthias Frey
Spirito ribelle, look trasandato, vocalità strampalata e un suono pieno ed orchestrale ottenuto con l'ausilio di un violino, un synth e un loop pedal. Domenica 6 Aprile alle 22.00 il palco del Sottoscala 9 ospiterà Sweet Sweet Moon, il progetto musicale che fa capo al giovane ed eclettico polistrumentista austriaco Matthias Frey in italia per un minitour promozionale.
Di estrazione classica, Matthias Frey esordisce sul finire del 2007 con I Love Your Mum!, un disco interamente autoprodotto, copertina compresa. Nel 2009 nasce ufficialmente il progetto Sweet Sweet Moon che inizialmente prevede ballads acustiche per chitarra e voce, ma ben presto prende una direzione totalmente differente con la riscoperta del violino (strumento che il talentuoso artista padroneggia già dall'età di 4 anni) e l'uso del loop insieme a suoni campionati. Le atmosfere acustiche e minimali dei primi lavori lasciano spazio a sonorità più corpose e complesse che traggono ispirazione dal cinema e dalla fotografia, dove strumenti classici si fondono con l'elettronica sfociando in un folk che ha poco di convenzionale.
Frey con la label Sweet Sweet Moon, comincia a farsi conoscere ed apprezzare in patria e il suo nome viene accostato a quello di artisti del calibro di Owen Pallett e Beirut, del quale realizza una personalissima versione di My Night With The Prostitute From Marseille, ma la definitiva consacrazione arriva nell'estate del 2011, quando il video di una sua esecuzione live del brano I See Things That You Don´t See And That Is Blue, Blue, Black And Dylan raggiunge in poche settimane il mezzo milione di visualizzazioni su Youtube.