Cisterna, l’attore Marco Bonini torna in città per presentare il suo romanzo d'esordio
Successo per l’incontro, evento collaterale del Cisterna Film Festival. L’attore, sceneggiatore e ora anche scrittore romano ha parlato del suo libro "Se ami qualcuno dillo”
Importante appuntamento lo scorso sabato 6 aprile a Cisterna per il ritorno in città di Marco Bonini, attore, sceneggiatore e ora anche scrittore con il suo romanzo d’esordio edito Longanesi “Se ami qualcuno dillo”.
Ed è stato un grande successo di pubblico accorso per ascoltare e incontrare l’attore romano conosciuto per diverse fiction e lungometraggi, l’incontro per la presentazione del libro organizzato dall’associazione MOBilitazioni Artistiche e da Voland Libreria come evento collaterale del Cisterna Film Festival e moderato da Luciana Mattei dell’associazione culturale Magma di Latina. Ad aprire le danze sono stati però il direttore artistico del festival Cristian Scardigno e Marianna Cozzuto di Mobilitazioni Artistiche: i due hanno confermato ufficialmente le date delle quattro serate della kermesse (18-21 luglio 2019), e anticipato alcune news sulla nuova edizione del festival internazionale del cortometraggio, che vedrà riconfermate tutte le sezioni e l’impianto dello scorso anno, con un particolare focus rivolto all’Oriente.
La storia di “Se ami qualcuno dillo” è ambientata a Roma negli anni Ottanta. Marco, dieci anni, è innamorato di Daniela in modo non corrisposto, e il suo stare male per questo amore giovanile rende sgomento il padre, Sergio: il suo figlio maggiore non può rimbambirsi dietro a una femmina. E così vent’anni dopo ritroviamo Marco ormai adulto, attore, che non si innamora da tempo. Poi l’improvviso infarto e conseguente coma del padre: ma quella che sembra essere la fine nient’altro è che l’inizio delle loro nuove vite. Perché Sergio, col risveglio, è un uomo nuovo, che finalmente sa essere felice, dimostrarlo e sa insegnarlo agli altri, in barba alla legge del maschio che prima tanto sosteneva.
Il romanzo indaga il rapporto tra un padre e suo figlio, che cambia con la malattia del primo, ma soprattutto studia non solo l’essere “maschio” in relazione alla società in cui viviamo, ma anche, in modo più umano e profondo, a come ci si sente uomini. Durante il pomeriggio Marco Bonini si è aperto ad approfondimenti e aneddoti, raccontando ai presenti le sfaccettature dei personaggi, senza tirarsi indietro al consueto firmacopie, il tutto intervallato da letture di alcuni passi del libro ad opera delle attrici di MOBilitazioni Artistiche.