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Tutto pronto per il Decennale dell’Adunata degli Alpini a Latina

Un fitto calendario di eventi per celebrare i tre giorni che nel 2009 videro Latina invasa dall’allegria di migliaia di penne nere

Si è tenuta stamattina la conferenza stampa di presentazione del ricco programma degli eventi pensato per la Celebrazione del Decennale dell’Adunata Nazionale degli Alpini a Latina che si terranno sabato 12 e domenica 13 ottobre.

Erano presenti presso l’auditorium del Circolo Cittadino, il presidente del circolo Alfredo De Santis, il generale Domenico Rossi presidente del Comitato per le celebrazioni e il presidente della Sezione Ana (Associazione Nazionale Alpini) di Latina, Nicola Corradetti. In sala anche il Colonnello Paolo Sandri, comandante del Nono Reggimento Alpini de L'Aquila,  i consiglieri regionali Enrico Forte e Salvatore La Penna, il Presidente della Provincia Carlo Medici e il Capo di Gabinetto del Comune, Vincenzo Abruzzino, intervenuto per conto del Sindaco Damiano Coletta.

Una festa entrata nel cuore dei cittadini e degli Alpini

Il raduno degli Alpini che si è tenuto a Latina nel 2009 è stato senza dubbio una delle manifestazioni più riuscite della provincia pontina da sempre. Giorni di festa che hanno visto l’intera cittadinanza per le vie della città ad acclamare il corpo degli Alpini con gioia e reale sentimento di partecipazione. Il generale Rossi, nel 2009 responsabile dell’organizzazione militare dell’evento, ha ricordato con parole emozionanti quei giorni: “Ne ho viste tante di adunate degli alpini ma, credetemi, poche come quella di Latina. E c’è un perché, qui c’è stato qualcosa che ha portato ai massimi livelli un aspetto fondamentale di ciascuna adunata: l’afflato con la popolazione. Un afflato naturale, che probabilmente non si aspettavano né i cittadini, né l’associazione nazionale alpini. C’è stato un incontro generazionale fra nonni, padri e nipoti che parlavano gli stessi dialetti e hanno scoperto di avere gli stessi luoghi d’origine. Qui c’è stata una fratellanza e una tale accoglienza, oltre alla perfetta organizzazione e la grande affluenza di penne nere, per cui l’Adunata nella città di Latina è entrata negli annali dell’Associazione Nazionale Alpini”.

Due giorni di celebrazioni

La manifestazione avrà due fasi principali una che sarà incentrata sul ricordo e la celebrazione dell’Adunata del 2009  attraverso concerti, musica e incontri e l’altra avrà un tono istituzionale con la celebrazione del Corpo degli Alpini, dei valori fondamentali di democrazia, di uguaglianza e di solidarietà reciproca che portano avanti da sempre. Tra gli appuntamenti istituzionali la posa del monumento all’Alpino realizzato dalla scultrice macedone Natasha Bozharova e l’apposizione di una targa in memoria del Sergente Maggiore Massimiliano Ramadù caduto in Afghanistan durante l’adempimento del suo dovere di difensore della libertà e della democrazia.

Ricordi, vicinanza e solidarietà

È proprio in virtù di queste origini comuni e della partecipazione attiva degli Alpini alla Bonifica, che questo legame di Latina con le penne nere è così forte e ha permesso di vivere dei giorni di condivisione e allegria. Un legame intensificato anche dai valori di solidarietà e altruismo dimostrati in più occasioni dagli alpini, come ha ricordato il Colonnello Paolo Sandri, sottolineando come l’Adunata del 2009 capitò poco dopo il terribile terremoto de L’Aquila, per via del quale moltissimi Alpini erano impegnati in opere di salvataggio, recupero e ricostruzione: un sentimento di sbigottimento che ha intensificato le emozioni di quei giorni.
Dunque la due giorni di celebrazioni, non sarà una manifestazione rivolta solo al passato, perché seguendo il motto “Onoriamo i morti aiutando i vivi” il presidente dell’Ana di Latina, Nicola Corradetti ha invitato tutti a partecipare all’evento commemorativo di sabato sera che non sarà solo una festa fatta di musica e testimonianze ma l’occasione di aiutare chi ha bisogno con una raccolta fondi a favore del figlio di un alpino a cui hanno dovuto amputare gli arti e ha bisogno di sostegno per poter acquistare le costosissime protesi per gambe e braccia.


Dunque in attesa del ritorno di una vera e propria Adunata, che di solito ricade nella stessa città dopo almeno 20/25 anni, si potranno rivivere i tre giorni durante i quali le penne nere invasero Latina portando gioia e divertimento. Per il fine settimana sarà organizzato un fitto calendario di eventi che vede coinvolti i giovani delle scuole e ci si augura potrà far rivivere almeno in parte l’allegria di quei giorni del 2009.

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