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Cultura

La Via Francigena del Sud: tanti itinerari nel territorio pontino

Era la via percorsa dai pellegrini nel Medioevo per raggiungere Roma o per proseguire verso la Puglia e imbarcarsi per la Terra Santa: un itinerario alla scoperta di diversi comuni della provincia pontina

Nel Medioevo arrivare a Roma per visitare la tomba di San Pietro era uno dei principali pellegrinaggi, insieme a quello in Terra Santa e a Santiago di Compostela. Per cui giungevano pellegrini da tutta Europa, percorrendo le cosiddette Vie Francigene, dette anche Romee: un fascio di vie che dall’Europa occidentale portavano a Roma e da Roma alla Puglia dove ci si imbarcava per raggiungere Gerusalemme. Oggi queste vie tornano ad essere percorse da appassionati di storia, di trekking, devoti e turisti.

La Via Francigena del Sud

Proprio il tratto che da Roma conduce a Brindisi si divide in due direttrici principali la prenestina che da Roma va verso Frosinone e la Direttrice della Via Appia che passa per il territorio che costeggiava le paludi pontine, toccando Cori, Norma, Sermoneta, Bassiano, Sezze, Priverno, Sonnino, Terracina, Monte San Biagio, Fondi, Itri, Formia e Scauri per poi proseguire a sud. Questo itinerario permette di visitare le principali abbazie di Valvisciolo e Fossanova, due splendidi omaggi architettonici alla Cristianità.

Itinerari alla scoperta della storia e della natura

Nell’intento di valorizzare le bellezze naturalistiche e storico-architettoniche sorte lungo la via Francigena, la Regione Lazio ha ripristinato molti dei sentieri in modo da essere percorsi a piedi e in bicicletta, alla scoperta di costruzioni di vario genere che sono state erette lungo la strada, tra un centro abitato e l’altro. Infatti tale è la ricchezza di questi itinerari: da vie percorse prettamente da pellegrini, sono diventate luoghi di interessanti scambi culturali, sia tra chi da Gerusalemme veniva a Roma e viceversa chi dalla Città Eterna si spostava in Terra Santa.

Trekking, natura e storia

Diverse associazioni locali organizzano passeggiate, visite guidate, escursioni seguendo le linee della via Francigena del Sud in territorio pontino, alcune in terreno agevole, altre in località montane, seguendo tratti della Via Appia, chiamata Regina Viarum dai Romani, e poi inoltrandosi per sentieri montani e collinari. I percorsi portano alla scoperta di importanti stazioni dove i pellegrini si fermavano per rifocillarsi e di santuari, templi, ruderi antecedenti il medioevo, abbazie, e ovviamente gli splendidi paesaggi, panorami sulla pianura pontina, accanto al fiume Amaseno, sul mare, e poi in collina e montagna dove c’è inoltre la possibilità di imbattersi in vegetazione e varie specie animali tipiche di queste zone. La Compagnia dei Lepini, che nasce per valorizzare il territorio pontino e non sui Monti Lepini, in collaborazione con varie associazioni, propone diversi itinerari che ripercorrono con una forte attenzione filologica quelli dei pellegrini del medioevo, con i tutti confort di oggi e un’ottima ricostruzione del passato, oltre che convegni, workshop e incontri per conoscere la nostra storia, gli usi e i costumi dei pellegrini nel Medioevo. Per maggiori informazioni sugli itinerari, la difficoltà di percorso, le bellezze che si incontrano è possibile consultare il sito dedicato proprio alla Via Francigena del Sud.

In attesa che, come è accaduto per gli itinerari del nord, anche la Via Francigena del Sud riceva il riconoscimento come Itinerario del Consiglio d’Europa, la Regione Lazio in collaborazione con enti pubblici e privati lavora affinché turisti da tutta Europa possano trovare strutture e indicazioni utili per visitare queste zone e scoprirne tutte le meraviglie.

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