Torna il Festival del Teatro Classico di Formia nell’area archeologica di Caposele
Dopo il successo degli anni precedenti, torna per la sua III edizione il Festival del Teatro Classico di Formia, gemellato con il “Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2018” e con il Teatro ARCOBALENO (Centro Stabile del Classico).
I classici greci e latina in scena a Caposele
Confermata dalle precedenti edizioni la direzione artistica di Vincenzo Zingaro e la collaborazione con la Compagnia teatrale “CASTALIA” di Roma, per il festival che dal 14 luglio al 4 agosto porterà in scena i capolavori della drammaturgia greca e latina nella suggestiva location dell’area archeologica di Caposele a Formia. Cinque spettacoli che in maniera assolutamente coinvolgente coniugano gli immortali testi del passato, in luoghi che parlano della nostra storia e che probabilmente li hanno ospitati anche negli anni in cui venivano composti.
Per l’acquisto dei biglietti
Per acquistare i biglietti al prezzo di € 10.00 è possibile recarsi il lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 8.00 alle ore 14.00, e il martedì, venerdì e sabato dalle ore 8:00 alle ore 17.30 presso l’Ufficio IAT del Palazzo Comunale in via Vitruvio 196. Altrimenti potranno essere acquistati al botteghino al costo di € 15.00 la sera dello spettacolo a partire dalle 20.30. in caso di pioggia gli spettacoli si terranno presso il Teatro Remigio Paone di Formia.
Gli spettacoli di questa edizione:
Sabato 14 luglio ore 21.30
La Donna di Samo di Menandro
Adattamento e regia di Silvio Giordani.
Una commedia degli equivoci in cui la protagonista femminile, Criside, spicca per la sua sensibilità e modernità. Secondo solo ad Omero, tra gli antichi greci Menandro e la sua “commedia nuova” era tra i drammaturgi più apprezzati e rappresentati.
Giovedì 19 luglio ore 21.30
Le Rane di Aristofane
Adattamento e regia di Cinzia Maccagnano.
Uno dei capolavori della commedia antica, nel quale Aristofane fa una spietata disamina della politica e della cultura dell’Atene del V secolo a.C. e attraverso un’ironia graffiante, una riflessione anche sul teatro e sulla vita. Già a quei tempi Aristofane rimpiangeva un passato glorioso rispetto al presente vuoto e privo di valori. La commedia invita a cercare la poesia e la bellezza guardando più attentamente attorno a noi.
Sabato 21 luglio ore 21.30
L’Asino d’Oro di Lucio Apuleio
Adattamento e regia di Francesco Polizzi.
Attraverso l’allegoria del giovane Lucio tramutato in asino e alla ricerca del modo di tornare umano, Apuleio racconto il percorso spirituale dell’Uomo, che da bestia diventa angelo.
Sabato 28 luglio ore 21.30
Antigone di Sofocle
Adattamento e regia di Giuseppe Argirò.
Tra i drammi più celebri e rappresentati dell’antichità, è la tragedia per eccellenza che vede Antigone combattere l’ottusità del Potere e della ragione di Stato.
Sabato 4 agosto ore 21.30
Aulularia (La commedia della Pentola) di Tito Maccio Plauto
Adattamento e regia di Vincenzo Zingaro.
Rivisitazione multietnica, fiabesca e surreale di un classico della comicità latina, che ha ispirato i più grandi della drammaturgia, e che ancora oggi attraverso il tema centrale dell’avarizia indaga l’animo umano e la sua dimensione etica.