Giornate FAI d’Autunno: aperture straordinarie a Terracina
Tornano per la loro 8° edizione le Giornate FAI d’Autunno, animate e promosse proprio dai Gruppi FAI Giovani, coinvolgeranno oltre 700 località d’interesse storico-artistico, archeologico, naturalistico in 260 città d’Italia che sabato 12 e domenica 13 ottobre apriranno le loro porte a costi che vanno dai 2 ai 5 euro.
Una iniziativa volta a sostenere la campagna “Ricordati di salvare l’Italia” per cui il FAI sta raccogliendo fondi. L’edizione di quest’anno è dedicata all’Infinito di Giacomo Leopardi, componimento che il sommo poeta scrisse all’età di soli 21 anni.
Dunque per due giorni palazzi, chiese, castelli, aree archeologiche, giardini, architetture industriali, bunker e rifugi antiaerei, botteghe artigiane, musei e interi borghi saranno aperti al pubblico e visitati secondo percorsi tematici. Come sempre gli iscritti FAI avranno diverse agevolazioni aperture straordinarie, accessi prioritari, attività ed eventi speciali in molte città. Per chi volesse iscriversi potrà farlo a tariffa agevolata (29 euro anziché 39) dal 1 al 20 ottobre sul sito del FAI .
Anche Terracina aderisce all’iniziativa aprendo al pubblico luoghi storici che testimoniano le antiche origini della città quali il Teatro Romano, il Capitolium e le Favisse del Tempio Maggiore e mosaici pavimentali:
Le aperture straordinarie a Terracina:
Teatro Romano
Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle ore 14.30 alle 18
Nel cuore del centro storico, di fronte al Municipio e a fianco della Cattedrale, si trovano i resti del Teatro Romano, risalente al 70-60 a.C.. La particolare importanza di questo edificio, che poteva ospitare oltre quattromila persone, sta nel fatto che è uno dei pochi teatri rimasti, fra quelli costruiti all’epoca, situati al centro della città. La sua unicità deriva anche dal fatto che sorgeva accanto alla via Appia antica, di cui si può ancora scorgere un tratto (in parte ricostruito) nei pressi della piazza del Municipio, insieme al Foro Emiliano. Dopo i bombardamenti che nel 1943 colpirono Terracina, solo negli anni Sessanta fu possibile eseguire i primi sondaggi. Del complesso, composto dal teatro e dal portico dietro la scena, sono stati riportati alla luce alcuni settori: il versante orientale della cavea, parte del piano dell’orchestra e alcuni resti del quadriportico. Nell’area sono tuttora in corso lavori di scavo e recupero.
Capitolium
Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14.30 alle 18.30
Secondo alcuni studiosi, l'edificio, databile alla metà del I sec. a.C., dovrebbe essere identificato con il tempio dedicato alla triade capitolina, Giove, Giunone e Minerva. In origine esso era decorato sulla fronte da quattro colonne nello stile d'invenzione romana, dorico-tuscanico ed era fornito di tre celle in reticolato di tufo e calcare, parzialmente rimaste, sotto le quali si conservano gli ambienti, chiamati favissae, in cui erano custodite le offerte votive.
Favisse del Tempio Maggiore e mosaici pavimentali
Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14.30 alle 18.30
Le favisse del Tempio Maggiore sono ambienti sotterranei, originariamente appartenenti all'antico Tempio Maggiore di Terracina e usate come ambienti di servizio e depositi dai sacerdoti, su cui è stata poi costruita la Cattedrale. Esse custodiscono tra i più begli esempi di mosaici presenti in città, trovati nelle vicinanze all’interno di una domus romana.