Anche Cori celebra il Giorno della Memoria
Anche Cori celebra con una serie di iniziative il Giorno della Memoria: il Senso della Memoria è la rassegna organizzata dall’Associazione culturale Sintagma, con il patrocinio del Comune di Cori e la collaborazione dell’Istituto Comprensivo “Cesare Chiominto” di Cori-Giulianello, per ricordare le vittime dell’Olocausto oltre che per sensibilizzare il pubblico e soprattutto le nuove generazioni circa temi fondamentali come la pace, la tolleranza e la conoscenza dei fatti storici, per non compiere più gli stessi errori del passato.
La Deportazione dei Civili
Si inizierà venerdì 25 gennaio alle 10 con “La deportazione dei civili” presso il Teatro Luigi Pistilli di Cori un incontro con i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Cesare Chiominto” di Cori-Giulianello durante il quale sarà presentato il libro “È inutile più sperare” di Giancarlo Onorati, la storia di una famiglia di Sezze composta da Raffaele Milano, vittima nelle Fosse Ardeatine, dalla moglie Margherita Bondì, condotta alle camere a gas di Auschwitz, e dalla loro figlia Silvana, morta di tifo a Bergen-Belsen. Seguirà la proiezione del documentario “Il Viaggio della Memoria”, visita ai campi di Auschwitz e Birkenau.
Gli internati politici e militari
Il secondo appuntamento della rassegna si terrà sabato 26 gennaio presso la sala conferenze del Museo della Città e del Territorio di Cori ed avrà per tema “Gli internati politici e militari”. Si inizierà alle 17.00 con la presentazione del libro “Calce e Fiamma” di Mauro Nasi, che narra la vera storia di Mario Ciavaglia, oggi 95anne che nell’ottobre del 1943, poco prima del rastrellamento del Ghetto ebraico di Roma fu tra i carabinieri che con l'inganno, vennero disarmati, fatti prigionieri e deportati dalla Gestapo di Roma.
Agli incontri interverranno il sindaco di Cori, Mauro De Lillis, l’assessore alla Cultura, Paolo Fantini, la docente delI’I.C. “Cesare Chiominto” e scrittrice Rosa Manauzzi, il saggista e docente di storia Giancarlo Onorati, gli scrittori e rappresentanti dell’associazione Sintagma, Antonio Scarsella e Mauro Nasi.