Formia, settimana dedicata al teatro: protagonista la compagnia La Costellazione
All’interno del calendario di eventi della manifestazione Formia Estate 2014, l’amministrazione comunale ha organizzato una settimana dedicata al teatro, che vede protagonista la Compagnia Teatrale di Formia La Costellazione.
La compagnia La Costellazione, diretta dai fratelli Roberta e Roberto Costantini, è reduce da grandi successi riscossi in vari festival teatrali internazionali, torna a casa per regalare alla città di Formia ancora tante emozioni e un’idea di teatro molto affascinante.
Da venerdì 25 luglio a domenica 3 agosto la compagnia proporrà ben tre spettacoli: dal 25 al 27 Motel Inferno, il 31 luglio e il 1 agosto Io Sono l’Acqua e il 2 e 3 agosto La Cattedrale.
Reduce dal grande successo riscosso in giugno, la compagnia La Costellazione torna ad animare il suggestivo scenario del Cisternone Romano di Castellone, con una rivisitazione del V Canto della Divina Commedia. Uno spettacolo corale, che vede impegnati dodici attori e due ballerini, porterà lo spettatore dritto al cuore dell’opera dantesca, esaltandone la musicalità dei versi, l’emozionante pathos della vicenda di Paolo e Francesca, i lamenti e il dolore dei dannati.
Uno spettacolo ogni venti minuti per tre sere a partire dalle 20.00 per terminare allo scoccare della mezzanotte, ultima entrata nel Cisternone alle 23.40, l’ingresso è gratuito.
Il programma degli spettacoli prosegue alla Corte Comunale, il 31 luglio e il 1 agosto, con Io spettacolo Io Sono l’Acqua, scritto da Rosamarina Caputi e Mauro Mazzetti. Il monologo di una donna, interpretata da un’intensa Sabrina Marciano, che racconta la sua vita e la sua morte, in un continuo dialogo con gli oggetti e con l’elemento principe della scena: l’acqua.
Infine il 2 e il 3 agosto, sempre alla Corte Comunale andrà in scena La Cattedrale, uno spettacolo scritto e diretto da Roberta Costantini, liberamente ispirato a Notre Dame de Paris di Victor Hugo e l’Opera da Tre Soldi di Bertolt Brecht. I personaggi minori dell’opera di Hugo prendono voce e forza e in maniera corale raccontano la pochezza morale che impera impietosamente nella quotidianità moderna: l’ambientazione scarnificata e anacronistica in cui si trovano ad agire i personaggi, altro non fa che sottolineare le miserie umane e la potenza che il Destino ha su tutte le anime.
Ad impreziosire la Corte Comunale saranno esposti i dieci lavori finalisti del concorso ritrAtti - visioni teatrali 2013 indetto in concomitanza del debutto dello spettacolo, che attraverso la pittura o la fotografia hanno cercato di immortale i temi principali della piéce.