Capodanno a Teatro: al D’Annunzio di Latina va in scena “Se Chiamava Rugantino”
Tra le tante proposte per festeggiare il Capodanno, quella del veglione a teatro sta diventando sempre più una valida alternativa ai soliti cenoni nei ristoranti o alle feste in discoteca: un modo divertente per passare una serata speciale come quella di fine anno, ma all’insegna della cultura e dello spettacolo.
Per questa 7° edizione del Capodanno a Teatro, il D’Annunzio di Latina propone uno spettacolo in prima nazionale: Se Chiamava Rugantino, una sorta di sequel del classicissimo Rugantino, una storia che nessuno ha mai raccontato, ma che molto più della parte conosciuta racconta vizi e virtù della Roma di altri tempi, un racconto ancora attualissimo che ci ricorda cosa dovrebbe essere ancora un valore.
Regista del musical è Luigi Galdiero, autore e protagonista della scena teatrale italiana da lungo tempo, insignito nel 2013 del titolo di Accademico di Merito proprio per il teatro che ha all’attivo molteplici Musical e Commedie Musicali, una garanzia per la commedia romanesca.
Un cast di grande richiamo vedrà protagonista indiscusso della scena, nei panni del boia Mastro Titta, il grandissimo Franco Oppini, affiancato da una bravissima Eleonora Cecere e da Massimiliano Buzzanca ( figlio del notissimo Lando Buzzanca) a Gianluca Bessi (ha recitato recentemente anche nel Rugantino di Enrico Brignano) e molti altri.
Uno spettacolo che approfondisce i caratteri dei personaggi e le tematiche affrontate nel più celebre Rugantino, senza mai tralasciare l’ironia, le battute sagaci, gag esilaranti e ovviamente tanta musica.
Come ormai è consuetudine allo scoccare della mezzanotte si brinderà con gli attori all’anno nuovo con spumante e dolci tipici, per poi proseguire con lo spettacolo fino a tarda notte.