Civiltà stradale: campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti
L’iniziativa di Astral Infomobilità che si articolerà in tre momenti: “Il primo concetto su cui si fa leva è quello legato al senso di civiltà, inteso come vergogna derivante dal fatto di non aver rispettato una regola sociale oltre che giuridica”
Si chiama “Civiltà stradale” la campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti promossa da Astral Infomobilità, servizio di Astral Spa (Azienda Strade Lazio) che fornisce informazioni in tempo reale su traffico e viabilità, in collaborazione con la Regione Lazio.
Al via ieri, venerdì 24 novembre, si articolerà in tre momenti, “a cui - spiega Astral - corrisponderanno altrettante immagini e messaggi che puntano a fare breccia nella mente dei destinatari. Il primo concetto su cui si fa leva è quello legato al senso di civiltà, inteso come vergogna derivante dal fatto di non aver rispettato una regola sociale oltre che giuridica”. E nella prima immagine diffusa da ieri, è ritratto un automobilista intento a lanciare un sacco di spazzatura all'interno di una area di sosta per emergenza, visibilmente già utilizzata come discarica abusiva a cielo aperto.
“Per la seconda immagine della serie, si punta l’attenzione sulla sanzione amministrativa, piuttosto elevata, per chi abbandona rifiuti lungo la strada. Per la terza e ultima immagine si mira alle emozioni, legando l'abbandono dei rifiuti all'abbandono di un cane”.
L’obiettivo della campagna
L’obiettivo, spiega ancora Astral, è di creare una “metafora che solleciti i sentimenti che ci connettono con il mondo e la natura, il senso di protezione delle cose preziose, come nel caso del cane e dell'ambiente, appunto, intesi come bene comune di altissimo valore.
Abbandono dei rifiuti: effetti negativi
Alla campagna sono associati dei messaggi radiofonici che sottolineano gli effetti negativi dell'atto di abbandonare i rifiuti lungo la strada. "Effetti dannosi per l'ambiente e anche per la collettività, in quanto comportano un inutile aumento dei costi di gestione delle strade che, a causa del comportamento scorretto di un singolo, si riversano su un’intera comunità".
