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Bandiera Blu a Latina, Comune: “Frutto di un lavoro di squadra”

"Questo è un punto di partenza verso il futuro" ha commentato il Comune. Un calcio anche alle polemiche con cui è stata accolto il riconoscimento: "Non si può essere raccomandati per la Bandiera Blu"

Quello che stiamo vivendo è un evento storico per la nostra città, un punto di partenza e non di arrivo frutto di un importante gioco di squadra che oltre al Comune – in particolare il settore Ambiente - ha visto operare sinergicamente anche altri organismi come la Provincia, la Camera di Commercio, l’Arpa, l’Ato4, Acqualtina, il Consorzio di Bonifica e il Parco Nazionale del Circeo". Con queste parole il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, il suo vice e assessore all’Ambiente Fabrizio Cirilli e quello ai Lavori Pubblici, Giuseppe Di Rubbo e i tecnici comunali, hanno presentato stamattina l’importante riconoscimento ottenuto dal capoluogo pontino: la Bandiera Blu.  

La prima bandiera blu in 82 anni di storia, come ha tenuto a rimarcare il primo cittadino, un riconoscimento in cui non tutti credevano e che di certo ha colto, e non poco, di sorpresa. “Non si può essere raccomandati per ottenere la bandiera blu” ha dichiarato lo stesso sindaco spazzando via le polemiche delle prime ore.  

Un concetto che qualche minuto prima lo stesso assessore all’Ambiente aveva cercato di chiarire facendo riferimento a “parametri oggettivi” per l’assegnazione dell’ambizioso vessillo, parametri non autocertificati  - ma che dipendono da controlli eseguiti dagli enti preposti - e che non implicano nessun tipo di discrezionalità.

Una bandiera blu dunque, come ha spiegato Cirilli, a cui si è arrivati percorrendo il doppio binario di due progetti finanziati da fondi europei, il Life - per la fitodepurazione delle acque dei canali – e l’Open Data che hanno permesso di individuare i punti di forza e le criticità del litorale, andando oltre i semplici progetti per la richiesta di finanziamenti.

Un riconoscimento inaspettato, quindi, ma per “il fatto di averlo ottenuto con un anno di anticipo rispetto a quelli che erano gli obiettivi – ha commentato il vice sindaco -; ma questo non deve far sorgere in noi la presunzione di ostentare che la nostra città è al pari della Pelosa o di Ventotene o delle più belle spiagge siciliane o genovesi, ma con l’umiltà ci deve far capire che il lavoro messo in campo è stato vincente raddoppiando la responsabilità per proseguirlo, vale a dire per ottenere il riconoscimento della Fee anche il prossimo anno e migliorarci. Ma allo stesso tempo, conclude Cirilli - la nostra comunità deve uscire dalla sindrome che tutto ciò che abbiamo e che facciamo è male e tutto ciò che vediamo altrove è oro”.

I CRITERI – Un punto su cui l’amministrazione e i tecnici comunali si sono poi soffermati è stato quello dei i criteri e dei parametri che hanno permesso a Latina di ottenere la sua prima bandiera blu – che interessa il tratto compreso tra Foce Verde e Rio Martino -; tra questi le acque di balneazione – che rispondono ai parametri secondo i campionamenti forniti dall’Arpa dal 2010 al 2013 da maggio a settembre -. Ma anche le acque di depurazione – vale a dire le acque urbane che vengono depurate prima di essere convogliate a mare di cui sono state presentate tutte le documentazioni per le certificazioni di qualità e ambientali relative agli impianti di Acqualatina-,  il delicato tema dei rifiuti, che vede Latina raggiungere la soglia del 33% per la differenziata (il minimo è il 20%), e il turismo con il progetto Green Key della Camera di Commercio per la per valorizzare e rilanciare le attività delle strutture ricettive.

I SERVIZI E L’URBANISTICA – Ma la bandiera blu, come ha spiegato l’assessore Di Rubbo, passa anche per una serie di servizi che vengono offerti ai cittadini al lido. Come non menzionare il Plus, frutto di una programmazione più ambia per la Marina, con i cantieri che sono stati avviati per la Passeggiata a Mare, il parco Vasco De Gama, e la pista pedonale da affiancare alla ciclabile di via del Lido, ma anche il piano particolareggiato per Borgo Grappa e Sabotino. “Siamo quindi qui oggi, non per celebrare un punto di arrivo ma l’inizio di un percorso, supportati da una prospettiva di sviluppo enorme e da una serie di programmi che sono già pronti e che intendiamo portare avanti. ll fatto che si lavora in silenzio come abbiamo fatto con riunioni, incontri e attività, senza particolari proclami non significa che in questo periodo siamo stati fermi”.

IL SINDACO DI GIORGI – Il riconoscimento ottenuto, ribadisce il sindaco Di Giorgi è un punto d partenza per un ulteriore sviluppo del litorale del capoluogo. “Noi pensiamo al futuro e pensiamo che in futuro lo sviluppo di Latina sia nella Marina e non lo facciamo a parole; volgiamo consegnare alle generazioni future un lido che non deve avere nulla da invidiare agli altri”.

“Questo è un risultato storico che ci pone all’attenzione nazionale – ha proseguito il primo cittadino -; perché portare la bandiera blu significa essere tra le città più importanti. Non nego una certa emozione, perché nessuno potrà domani negare che questa amministrazione ha messo la sua prima bandiera blu, frutto di un lavoro condotto da tante persone unite da un unico obiettivo e di un pianificazione chiara che dice che il futuro di Latina è la Marina".

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