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Climathon, Latina al fianco di altre 59 città nel mondo per la maratona culturale sul Clima

Successo per l'iniziativa che si è tenuta il 28 ottobre presso l'università La Sapienza. A trionfare l'idea innovativa del rilancio della "geotermia pontina" come volano di sviluppo sostenibile per il territorio

Anche Latina lo scorso 28 ottobre ha ospitato, presso il Polo universitario Pontino della Sapienza, Climathon, la maratona culturale e internazionale per il Clima giunta alla sua seconda edizione mondiale, la prima per il nostro territorio. 

Grande la partecipazione, oltre 200 persone, per l’iniziativa che ha visto il capoluogo pontino al fianco di altre 59 città nel mondo, unico rappresentante dell’Italia centrale e meridionale. I lavori, conclusi solo in serata, hanno fatto emergere come idea innovativa il rilancio della “geotermia pontina” quale volano di sviluppo sostenibile per il territorio.

“Il valore dell’iniziativa è stato accolto con ampia partecipazione dalla comunità del territorio” commenta l’associazione Sempre Verde Pro Natura Latina, promotrice dell’iniziativa col patrocinio dei Comuni di Latina, Pontinia e Aprilia, attori sovralocali, Kyoto Club, Italian Climate Network, Sustainable Energy Youth Network, istituzioni e attori nazionali e territoriali di riferimento, Parco Nazionale del Circeo, Consorzio di bonifica dell’agro pontino, Ordine degli Ingegneri, Ordine degli Architetti, Pianificatori e Paesaggisti della Provincia di Latina, Unindustria ed Aigae. 

“L’evento ha visto una mobilitazione diffusa di attori centrali nelle scelte d’investimento nel Territorio ed in particolare il contributo di Banca Popolare del Lazio, Esco Lazio, Francesco Notaro Azienda Agricola, Rossato, Self Garden, Polistir, Donato Giangirolami, Latina in Cucina, Sofin e ‘9cento, oltre al fondamentale attivismo del tessuto associativo pontino (GAP, Fenix, Latina in Bicicletta, Latina in Itinere, Circolo Arcobaleno Legambiente, Villaggio Fogliano)”.

Ai saluti introduttivi del Direttore del CeRSITes – Sapienza Università di Roma, polo pontino, Prof. Bonifazi, del Sindaco del Comune di Latina, Damiano Coletta e dell’Assessore per l’ambiente e le politiche energetiche, Roberto Lessio, si sono susseguiti gli interventi dei delegati Sempre Verde sul ruolo di Climathon (Jessica Brighenti), le risorse geotermiche (Luca Cardello), il quadro della regolazione internazionale ed europea per il Clima e l’Energia (Simone Aiello). 

Tra gli attori nazionali per la promozione della sostenibilità energetica, Filippo Marcelli del Gestore dei Servizi Energetici “ha illustrato le opportunità esistenti, a livello nazionale, per interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili, in particolare sul ‘Conto termico 2.0’. Di pregio, inoltre, l’intervento di un’eccellenza locale nell’economia circolare, ESCO Lazio, rappresentata da Lamberto Gravina con il progetto ‘Recall Latina’ che mira a produrre biometano grazie alla valorizzazione dei rifiuti urbani. Tra i relatori del mondo della Ricerca e delle Istituzioni, Sergio Cappucci, Ricercatore presso ENEA, sui rischi dell’innalzamento del livello del mare, il professor Corsini sul tema della “gestione dell’energia e territorio, dalla pianificazione alla cooperazione tra reti” e il prof. Cioffi “eventi idrologici estremi, metodologie e strumenti di mitigazione del rischio idraulico in scenari di surriscaldamento globale” della facoltà di Ingegneria, il Prof. Ombuen (Roma Tre) sui progetti per incrementare la resilienza del Territorio e valutare la vulnerabilità dei contesti urbani, e il ricercatore Matteucci del CNR sulla capacità delle foreste di stoccare gas serra: tematiche di primo piano nell’Accordo di Parigi. Agli interventi di carattere tecnico-scientifico, si sono susseguiti quelli delle Istituzioni ed Associazioni di categoria e attori del settore privato: Protezione Civile, Unindustria, Federlazio, Camera di commercio, Confagricolura e Banca Popolare del Lazio”. 

I TAVOLI TEMATICI - Nel pomeriggio  si sono svolti i tavoli tematici che hanno mantenuto alta la partecipazione con l’impegno attivo di rappresentanti dell’Amministrazione comunale(Costanti, Lessio, D’Ascanio, Giri), delle Istituzioni nazionali e locali in prima linea per la promozione della sostenibilità (Zonetti - Federlazio, Frattale Mascioli – POMOS, Gabriele - Consorzio Bonifica, Martone Prot. Civile), associazioni di categoria (Vona – Unindustria, Ranieri e Pol – Ordine ingegneri, D’Arcangeli – Confagricoltura, Alvino – Ordine architetti, Ester Del Bove - Parco Nazionale del Circeo), alcune tra le realtà imprenditoriali e della Cittadinanza: tutti riuniti nell’intento di individuare concrete soluzioni innovative per lo sviluppo sostenibile del Territorio in risposta alle sfide poste dai cambiamenti climatici. 

IL VINCITORE - L’idea vincente è stata selezionata a fine giornata da una giuria competente ed indipendente che ha valutato le idee progettuali di ciascun tavolo giungendo infine a selezionare il progetto “Geotermia Pontina”: “alla base dell’idea - viene spiegato ancora nella nota -, l’attivazione e lo sviluppo del comparto geotermico del Territorio pontino al fine di un utilizzo sostenibile del calore terrestre, contribuendo al risparmio energetico, alla riduzione dei livelli emissivi di CO2, all’innovazione tecnologica, ma abbattendo parimenti la produzione di polveri sottili, con l’obiettivo di creare un indotto legato alla creazione dell’offerta dei servizi geotermici tali da stimolare il mercato”.

Dopo la premiazione avvenuta per mano del sindaco, un’entusiasta Damiano Coletta ha accolto tutte le idee promosse dai tavoli, promettendo impegno per continuare a lavorare nel corso dell’Amministrazione.

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