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Isola pedonale in centro: il sì del Pd, ma arrivano 10 proposte

Per voce del suo segretario comunale Quattrola, il Partito Democratico avanza 10 proposte all’amministrazione per la realizzazione dell’isola pedonale. Intanto stasera la presentazione della Ztl in centro

Proprio nel momento in cui l’attenzione in città è concentrata sulla questione della Ztl in centro - stasera la presentazione del progetto da parte del sindaco di Latina Di Giorgi ai cittadini durante un incontro pubblico - il Pd, che si dice favorevole all’isola pedonale nel cuore del capoluogo pontino, avanza 10 proposte all’amministrazione.

“Riscontriamo tuttavia che così come oggi proposta essa rischia di rivelarsi una semplice pavimentazione che non apporta alcun valore aggiunto alla città - si legge in una nota a firma di Gioacchino Quattrola, segretario comunale del Partito Democratico -.  La Giunta Di Giorgi ha già compiuto un esperimento di pedonalizzazione, poco più di un anno fa, ed è stato un fallimento totale.

Anche questa volta, l’amministrazione ha agito con approssimazione. Pur tuttavia il Partito Democratico è pronto a confrontarsi affinché l'isola pedonale non diventi un flop ma un'opportunità di sviluppo per l'intera città”.

LE 10 PROPOSTE DEL PD

Riportiamo integralmente le dieci proposte avanzate dal Partito Democratico:
1) Creare un contenitore creativo di proposte. Il centro storico di Latina non può essere considerato come quello delle altre città italiane di origine antica o medievale. A Latina il centro storico è stato concepito con piazze e strade larghe per essere percorso con l’automobile. Occorre un modello originale di pedonalizzazione, non calato dall’alto, ed è fondamentale la partecipazione dei cittadini. Il PD organizzerà a settembre un mese di iniziative nella città con associazioni, architetti, ingegneri, commercianti, studenti e docenti, in modo da offrire un contenitore creativo di proposte sull'isola pedonale da sottoporre in Consiglio Comunale all’Amministrazione.
 2) No alla pavimentazione o a parcheggi multipiano nell’area delle ex autolinee, naturalmente vocate a segni urbanistici ed architettonici di pregio, ma soluzioni che apportino qualità ed innovazione nel contesto urbano di realizzazione dell’isola pedonale. La pavimentazione modifica l’integrità della città di fondazione concepita per le macchine e prima di effettuare interventi strutturali occorre sperimentare un modello funzionale e di valorizzazione dell’isola pedonale. Insomma prima l’idea, il progetto culturale e urbanistico e poi interventi modificativi, se necessari. Per questo occorre un documento di indirizzo che faccia da cornice unitaria a strumenti in corso di redazione o approvazione. La delibera “quadro” individui come realizzare tutti gli atti e le azioni di monitoraggio propedeutici e necessari per l’incarico di redazione del nuovo Piano Regolatore e di un piano/programma degli interventi pubblici da realizzarsi subito, attraverso gli strumenti urbanistici vigenti.
3) Modificare le modalità di accesso al centro storico incentivando la mobilità sostenibile. Occorre un servizio navetta dai quartieri più popolosi al centro storico per abbattere significativamente il numero di persone che utilizzano l’autovettura. E' necessario modificare il tradizionale accesso al centro, favorendo il trasporto pubblico e le piste ciclabili, rendendo così fruibile l'isola pedonale.
4) Corsie protette che contengano le piste ciclabili. Piste ciclabili in corsie protette sarebbero un forte incentivo ad abbandonare le vetture private.
5) Parcheggi a ridosso della prima circonvallazione per poi accedere al centro a piedi.
6) Rendere protagonisti gli operatori del centro per animare l’isola pedonale. Occorre favorire coloro che operano al centro concedendo nuovi spazi a bar e ristoranti nell’isola pedonale con lo scopo di aumentare i servizi ai cittadini e favorire accordi con gli artisti della città per una collaborazione virtuosa sia culturale che economica in grado di vivacizzare il centro.
7) Rendere fruibili per i cittadini alcuni spazi pubblici come il foyer del Teatro e l’area recintata retrostante il Museo Cambellotti o alcune corti interne di edifici pubblici.
8) Programmare e realizzare interventi di valorizzazione del centro storico che deve avere molteplicità di funzioni: culturale, istituzionale, commerciale e residenziale. Interventi proposti: a) valorizzazione del Palazzo della Cultura; b) realizzazione della Casa della Musica Auditorium ai capannoni ex consorzio agrario; c) Biblioteca Comunale ed universitaria a palazzo M; d) Museo didattico interattivo “Bonifica-Scienza-Gioco” nel Cambellotti, ormai vuoto: vi sono modelli di riferimento come l’Exploratorium di S. Francisco, il Deutsches Museum di Monaco, lo Science Museum di Londra o il Palais de la Decouverte di Parigi.  e) Uno spazio semi aperto sul modello di Covent Garden a Londra per l’AREA EX Autolinee : negozi, librerie, ristoranti e bar e spazi per la musica vivibile anche di inverno. L’area è particolarmente vocata essendo già vuota nella parte sottostante l’attuale parcheggio. f) valorizzare come area espositiva l’ex garage Ruspi.
9) Residenzialità favorendo cambi di destinazione d’uso da uffici a residenziale.
10) Realizzazione di un progetto di qualità per il Mercato Coperto. In tutte le città europee costituiscono elementi di attrattiva e meta di turisti.
 

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