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L’affondo di Calandrini: “Lbc da monolite ad ammucchiata. Latina vittima di un inganno”

Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia si rivolge al sindaco: “Riferisca in Consiglio comunale”. Insorge il centrodestra

“Latina Bene Comune ha finalmente gettato la maschera: da monolite si è rivelata un’ammucchiata che ingloba tutto: Pd, Italia Viva, Rifondazione Comunista e Movimento 5 Stelle. Manca solo Liberi e Uguali” duro il commento di Nicola Calandrini, senatore e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, che punta il dito contro il movimento al lavoro da mesi per un accordo con il Pd e che si è detto pronto al dialogo con le altre forze moderate

"Un pentapartito che neanche nella Prima Repubblica, una coalizione persino più larga di quella nazionale che regge il Governo Conte. Confermo - prosegue Calandrini - quello che ho sempre sostenuto: la città è caduta vittima di un inganno, di una forza che si è professata come civica e che invece ora si è rivelata di sinistra, di estrema sinistra, renziana e persino grillina. Ben vengano allora il dialogo e l’ingresso del Pd nella giunta, perché evidentemente è stata questa apertura che ha convinto coloro che si erano celati dietro la corazza dell’antipartitismo a rivelare la vera natura legata ai partiti. I cittadini di Latina sono stati beffati da questi signori che avrebbero il dovere di chiedere scusa alla città, che hanno preso in giro sin dal giorno della candidatura”. 

“Forse Coletta  - conclude poi il coordinatore provinciale di FdI - ha preso atto che ha bisogno del sostegno dei partiti nazionali se vuole continuare ad avere un futuro in politica. Sarebbe necessario che lui stesso e la sua maggioranza facciano chiarezza, non sulla stampa né sui social network, ma in Consiglio Comunale, che è la sede deputata al confronto e dove dovranno cristallizzare il cambio degli equilibri politici che reggono il governo della città”.

Valiani: “Accordo al ribasso tra Lbc e Pd”

L’inciucio tra Lbc e Pd per l’ingresso del Partito Democratico nella fallimentare giunta Coletta è l’ennesimo accordo al ribasso per spartirsi gli ultimi incarichi e le ultime poltrone, prima dell’inevitabile giudizio elettorale che siamo sicuri spazzerà via un’esperienza amministrativa e politica da dimenticare per la città di Latina” ha invece dichiarato il coordinatore comunale della Lega, Armando Valiani.

“Un modo di agire - spiega Valiani - che ha visto questa amministrazione mettere davanti alle necessità dei cittadini le esigenze della politica più bassa, quella degli inciuci e degli accordi alle spalle degli elettori a cui il Pd e la sinistra rappresentata da Coletta sono ben abituati, come ci ha raccontato anche la nascita del nuovo Governo nei mesi scorsi. Ma al di là delle considerazioni sul metodo, è anche nel merito che questo accordo sa di presa in giro nei confronti della città. I veti incrociati, le antipatie personali e forse anche la paura di esporsi in prima persona - prosegue l’esponente della Lega - , hanno fatto si che, invece di impegnarsi in prima persona e metterci la faccia, i big del Partito Democratico si siano affidati a seconde linee della politica che rischiano di aggravare il gap di esperienza amministrativa già mostrato da questa giunta”. 

Latina meritava e merita di più. In questo spettacolo desolante, offerto dalle forze di sinistra della città, l’unico aspetto positivo di questo accordo è quello di fare definitivamente chiarezza sul dna politico di chi guida il nostro comune. Coletta e Lbc oggi non possono più nascondersi dietro un’esperienza civica di facciata, ma - conclude Valiani - hanno definitivamente gettato la maschera schierandosi nel campo della sinistra, con alcuni dei consiglieri comunali più in vista che, preso atto del fallimento di questa amministrazione, stanno facendo a gara per riposizionarsi tra Italia Viva, Prc e M5S. Anche di questo presto gli chiederanno conto gli elettori di Latina che si sento sempre più presi in giro e abbandonati da questa amministrazione”. 

Ialongo ed Aurigemma: "Una 'truffa elettorale'"

“I cittadini di Latina in prossimità della scadenza elettorale che avverrà tra un anno e mezzo, vengono 'truffati' dal sindaco Coletta. Nel 2016 si è presentato come il sindaco che combatteva i partiti, che non avrebbe mai fatto alleanze né con il centrodestra né con il centrosinistra. Oggi in prossimità del rinnovo del suo mandato non ha nessun dubbio nel calpestare il mandato elettorale che gli era stato affidato dai cittadini e per mantenere la sua poltrona si allea con il centrosinistra. Creando di fatto una brutta copia del governo nazionale rossogiallo. Gli elettori sapranno giudicare le incoerenze di questa amministrazione comunale" hanno dichiarato il capogruppo di Fi del Comune di Latina Giorgio Ialongo e il capogruppo del gruppo misto della Regione Lazio Antonello Aurigemma.

"Ora tocca a noi del centrodestra evitare di ripetere gli stessi errori del passato. Evitiamo di creare anche noi confusione nell’elettorato, come già avvenuto nelle elezioni provinciali, prepariamo subito gli Stati Generali del centrodestra per creare un’alternativa valida alla nuova maggioranza rossogialla”.

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