rotate-mobile
Politica

Acqualatina, è scontro per il nuovo Cda: Fazzone replica a Maietta

Non si fa attendere la replica del coordinatore regionale di Forza Italia al deputato di Fratelli d'Italia che aveva parlato di "logiche che nulla hanno a che fare con la condivisione di interessi pubblici. Fazzone: "Parole prive di fondamento"

Scontro politico alla vigilia di una giornata cruciale come quella di domani, giovedì 14 maggio, con in programma la riunione in cui si dovrebbe decidere per il rinnovo del Cda di Acqualatina. Dopo il duro affondo del deputato di Fratelli d’Italia Maietta che ha puntato il dito contro Forza Italia e il coordinatore regionale Fazzone, e contro il Pd e il senatore Claudio Moscardelli, s’infiamma ancora di più il clima politico in provincia.

Non si è fatta attendere, infatti, la replica dello stesso Fazzone che attribuisce le dichiarazioni di Maietta sulla vicenda di Acquamarina e in generale sulla crisi politica che il centrodestra sta attraversando in provincia ad “una nottata passata in bianco”.

“Le parole utilizzate sono non solo fuori luogo, ma voli pindarici che non trovano fondamento nella realtà - commenta il coordinatore regionale di Forza Italia in una nota -. Fratelli d’Italia e i suoi esponenti, evidentemente, non hanno alcuno strumento politico a cui fare appello per analizzare quanto sta accadendo e sono costretti a ricorrere a illazioni che non fanno bene prima di tutto ai cittadini.

Quando l’onorevole Maietta afferma che il rinnovo del Cda di Acqualatina ‘è privo di trasparenza e legato a logiche che nulla hanno a che fare con la condivisione di interessi pubblici e che la mia presa di posizione intende essere quanto mai lontana da una corsa alle poltrone e a logiche spartitorie consumate lontano da criteri di trasparenza’ si riferiva certamente alle modalità con cui Fratelli d’Italia ha affrontato e intende affrontare l’assemblea di Acqualatina. L’onorevole Maietta quando parla di trasparenza, colto da un’amnesia pilotata, dimentica che gli unici che ad oggi hanno presentato una lista di nomi per il rinnovo degli organi statutari della società sono i sindaci in quota a Fratelli d’Italia, in accordo con Udc e Ncd.

Ha omesso di dire - prosegue Fazione  - che quei nomi per il consiglio di amministrazione, che citiamo per rinfrescargli la memoria, sono quelli di Leonardo Palombi, Renzo Vecchi e Igor Ruggieri e che quelli dei componenti del Collegio sindacale sono Bernardino Quattrociocchi, Ernesto Testa e Mariagrazia De Biaggio, tutti professionisti e amici degli esponenti di Fratelli d’Italia, Udc e Ncd. A nostro parere questi sono metodi poco trasparenti e non quelli di chi come noi in questi anni ha messo al primo posto, nella gestione della parte pubblica di Acqualatina, solo scelte coordinate e condivise da tutto il centrodestra.

Tanto è - prosegue - che il consiglio di amministrazione uscente vede tra i suoi componenti Giacomo Mignano, amico del sindaco di Latina Di Giorgi, e lo stesso Igor Ruggieri, riferimento dell’Udc. Questo dimostra, senza polemiche personali da parte nostra, che il ruolo di Forza Italia in Acqualatina è sempre stato finalizzato all’interesse dei cittadini, al miglioramento dei servizi erogati come testimoniano i fatti e le Bandiere Blu appena assegnate al nostro litorale in virtù dell’altissimo livello qualitativo e di depurazione delle acque. Mai abbiamo reso Acqualatina un poltronificio a differenza di Maietta e dei suoi sodali. Per quanto ci riguarda accettiamo la sfida affinchè i componenti del Cda di Acqualatina siano sempre più qualificati e competenti proprio per proseguire sulla strada dell’efficienza e della qualità dei servizi che la società in questi anni ha messo in campo”.

“Tra l’altro - rincara Fazzone - affermare che siamo ricorsi ad accordi politici sotto banco facendo leva sul Pd e sul senatore Moscardelli fa solo sorridere. Se questo fosse vero, infatti, questo accordo avremmo potuto farlo all’istante. Al contrario è stato il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, con lo stesso Maietta e Michele Forte a cercare la sponda e la protezione, tra l’altro infondata e non legittimata da alcunchè, del presidente della Provincia di Latina Della Penna e non noi che, al contrario, abbiamo sempre e solo operato attraverso il confronto all’interno della coalizione di centrodestra che ad oggi è venuto a mancare”.

Poi un riferimento alle situazione di Cisterna e Latina. “Per quanto concerne l’ipotesi fantasiosa di una possibile sfiducia proposta da Forza Italia al Comune di Cisterna rileviamo che il nostro partito è all’opposizione e se la Della Penna non sa gestire la sua maggioranza non è un problema che ci riguarda. Per quanto concerne il Comune di Latina, inoltre - prosegue Fazione -, se la nostra posizione fosse stata strumentale avremmo fatto cadere il sindaco due minuti dopo il termine dell’assemblea di Acqualatina. Maietta anche in questo caso dimentica che è il sindaco Di Giorgi che da ottobre ad oggi, tra dimissioni presentate e poi ritirate, ha ingessato il Comune di Latina venendo meno anche al rispetto del programma votato dai cittadini oltre che al dialogo con la sua maggioranza.

Per queste ragioni, coerentemente con quanto sostenuto sinora, affronteremo la questione nel Consiglio comunale del 18 maggio. Perché Forza Italia è abituata a confrontarsi e a farlo nelle sedi istituzionali deputate. E’ in consiglio che avremo quel confronto che il sindaco Di Giorgi, nonostante le nostre richieste, ci ha finora negato. Tanto che gli unici contatti - conclude -, peraltro sporadici, sono avvenuti tra il coordinatore provinciale di Forza Italia Calvi e il segretario di Ncd Enrico Tiero. E’ evidente che Maietta sta combattendo una battaglia tutta sua per assumere nuovi spazi politici”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Acqualatina, è scontro per il nuovo Cda: Fazzone replica a Maietta

LatinaToday è in caricamento