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Approvato il bilancio di previsione della Regione, manovra da 17,7 miliardi

Pilastri della nuova manovra saranno gli investimenti e la diminuzione delle tasse. I contribuenti del Lazio beneficiano di un taglio dell'addizionale regionale Irpef di 323 milioni di euro

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato nella notte il bilancio di previsione 2017-2019: una manovra da 17,7 miliardi di euro.

La parte libera ammonta a 3,194 miliardi di euro, escludendo sanità (12 miliardi di euro), quota nazionale trasporti (575 mln) e altre risorse vincolate, di cui 1,167 miliardi per oneri finanziari sul debito, 1,124 miliardi per spese fisse e obbligatorie, oltre a 903 milioni per le altre politiche correnti e di investimento e circa 323 milioni per il fondo per la riduzione della pressione fiscale.

Pilastri della nuova manovra saranno gli investimenti e la diminuzione delle tasse, con il taglio dell’addizionale regionale per gli scaglioni di reddito compresi tra i 15mila euro e i 75mila euro. Il beneficio stimato per i contribuenti è di circa 110 milioni di euro all’anno di minore prelievo fiscale. Complessivamente i contribuenti del Lazio beneficiano di un taglio dell’addizionale regionale Irpef di 323 milioni di euro.

Inoltre dal 1 gennaio 2017 l’amministrazione regionale, è riuscita ad eliminare il pagamento dell’extra ticket sanitario, con un risparmio di 21 milioni di euro.

Il piano degli investimenti rappresenta il secondo pilastro della manovra di Bilancio. Complessivamente sono stati programmati interventi per 1,3 miliardi di euro per potenziare, riqualificare e ammodernare le reti infrastrutturali del territorio, promuovere interventi strategici su mobilità, edilizia sanitaria e ambiente. Tra le iniziative previste: 50 milioni di euro per “Casa Italia”, programma destinato a finanziare interventi di adeguamento e messa a norma degli edifici pubblici nei Comuni a maggiore rischio sismico esterni al perimetro del cratere interessato dai recenti terremoti che hanno devastato, nel versante Laziale, Amatrice, Accumoli e gli altri Comuni del reatino;  82 milioni di euro per tutela delle risorse idriche e difesa del suolo e 21,2 milioni di euro per il ciclo dei rifiuti; 264 milioni di euro verranno investiti nel programma di edilizia sanitaria. Alla mobilità saranno destinati 930 milioni di euro, in parte per il tpl dei comuni del Lazio e anche per investimenti Cotral.

 Sul tema del lavoro, dello sviluppo economico, l’università e la ricerca, verranno attivati 30 milioni di euro per le politiche attive del lavoro, in particolare per promuovere la ricollocazione di chi ha perso il lavoro. Stanziati 3,5 milioni di euro per le imprese del settore aeromobile. La concessione dei contributi è condizionata alla stabilizzazione dei lavoratori precari o all’assunzione di nuovo personale. Per le azioni a sostegno del sistema produttivo del Lazio, nei settori dell’innovazione, della ricerca e delle startup, la Regione ha programmato interventi nel triennio superiori a 26 milioni di euro.

 Infine, stanziati più di 93 milioni di euro per l’istruzione e il diritto allo studio , con particolare attenzione all’assistenza ai disabili. Sono anche previste misure per l’acquisto di testi e per il rimborso in servizi della tassa universitaria.

Altri 20,7 milioni di euro (quota regionale) sono destinati al finanziamento della Ricerca sul progetto triennale strategico del Distretto Tecnologico della Cultura (DTC).

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE ZINGARETTI

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