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Roma-Latina, il presidente Zingaretti incontra il ministro Toninelli: "Soluzione in 30 giorni”

Annunciata dal Governatore del Lazio l’apertura di un tavolo di lavoro tecnico a tempo per stabilire il futuro della tanto discussa infrastruttura

Incontro questa mattina tra il presidente della Regione Lazio, e segretario del Pd, Nicola Zingaretti, e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli per discutere dell’autostrada Roma-Latina. 

Al termine dell’incontro il governatore del Lazio ha annunciato l’apertura di un tavolo di lavoro tecnico, della durata massima di 30 giorni, con Mit e Anas per stabilire il futuro della tanto discussa infrastruttura e analizzare nel dettaglio tutte le possibili soluzioni. 

"È stata una riunione utile, avendo ormai superato l'ostacolo dell'ennesimo ricorso al Consiglio di Stato - ha detto Zingaretti-. Ora si va avanti. È stato istituito qui al Ministero un tavolo tecnico Regione-Ministero che avrà una durata massima di 30 giorni per studiare e individuare le modalità migliori per arrivare al più presto possibile all'apertura dei cantieri. Questo proprio perché essendo stata travagliata fino ad ora tutta la parte delle gare e delle assegnazioni, non vogliamo commettere alcun tipo di errori”.

Il presidente della Regione ha quindi sottolineato che "il tema vero è la società in house. L'idea migliore, proposta dal ministro, è appunto quella di un tavolo tecnico che valuti sia da un punto di vista giuridico, che da altri aspetti tecnici, le scelte da far fare dalla società in house Autostrade per il Lazio".

"Sul collegamento Roma-Latina è necessario procedere con la massima determinazione ma tenendo presenti tutte le criticità che così a lungo hanno impedito la realizzazione di interventi necessari e non differibili" si legge in una nota del Ministero. "Da quando, negli scorsi mesi, la Pontina è rientrata sotto la gestione dello Stato - si legge nella nota - il Mit ha già messo in campo interventi per oltre venti milioni di euro tra rifacimento della pavimentazione stradale, sistemazione dei piani viabili e interventi sulle barriere di sicurezza, segno che anche nell'attesa della definizione dei complessi processi giudiziari è stato rispettato l'impegno di intervenire sulla messa in sicurezza dell'infrastruttura. Questo per non fa venir meno l'esigenza dell'intervento di più ampio respiro che metta la Pontina in condizione di svolgere la sua funzione sul territorio.

Il tavolo servirà a mettere a confronto le varie ipotesi - prosegue il Mit -, con l'obiettivo di arrivare celermente a una scelta che metta al primo posto la sicurezza di chi si sposta, renda più efficienti gli spostamenti tra la Capitale e la zona pontina, e non gravi sulle tasche dei cittadini".

La Lega: "superata impasse in cui era finito Zingaretti"

Polemica la Lega con il capogruppo in Regione Tripodi. ''Finalmente con l'intervento della Lega, attraverso l'impegno del capogruppo regionale Angelo Tripodi, del coordinatore regionale Francesco Zicchieri e del sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, in collaborazione con il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli si sblocca un'impasse ai limiti del surreale in cui era finito Nicola Zingaretti: una fase iniziata dal passaggio di competenza della 148 da Astral ad Anas per garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria. Il tavolo tecnico al Mit è la sede ideale per prendere in mano la situazione e assicurare un'infrastruttura vitale, in particolare la bretella Cisterna-Valmontone, per lo sblocco dell'economia, a partire dal comparto edile, della provincia di Latina e del Lazio! Lo sviluppo economico del nostro territorio non può più attendere, seguendo Zingaretti e la sinistra rischiamo di incentivare la deindustrializzazione!''. Lo fa sapere, in una nota, la Lega Salvini premier Lazio.

Simeone: "Occorre stringere i tempi"

“Prendo atto con soddisfazione della notizia riguardante l’istituzione di un tavolo tecnico al Mit sulla Roma-Latina" ha detto Giuseppe Simeone, consigliere di Forza Italia.

"L’autostrada è e rimane un’opera strategica. Mi auguro che dal confronto aperto fra Regione e Ministero delle Infrastrutture possa arrivare una soluzione che permetta di sfruttare le autorizzazioni e i finanziamenti già concessi per l’opera. Occorre venire incontro alle reali esigenze di pendolari e imprese che costantemente sfruttano l’asse viario esistente. Gli 87mila veicoli al giorno, e di questi circa 37mila mezzi pesanti, disegnano il quadro di una vera e propria emergenza di fronte alla quale una pur necessaria messa in sicurezza non sarebbe risolutiva. Ribadisco il fatto che l'infrastruttura deve partire entro la scadenza del vincolo preordinato all'esproprio, altrimenti ogni sforzo rischia di essere vanificato. La reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio avvenuta con delibera del Cipe del 25 ottobre 2018, è strumento di fondamentale importanza per la realizzazione dell'opera: alla scadenza di tale vincolo infatti, non solo sorgerebbero ulteriori ostacoli, ma verrebbe meno definitivamente la possibilità dell'occupazione d'urgenza. La fattibilità del Corridoio intermodale Roma-Latina e della Bretella Cisterna-Valmontone non è una opzione, deve essere realtà. Occorre evitare che un intero comprensorio rimanga scollegato con il resto del Paese e con l’Europa. L'autostrada è indispensabile per la mobilità delle persone e delle merci e per la competitività dei territori interessati. Ed è per questo che ci auguriamo possa essere realizzata nei tempi previsti”. 

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