Società pubbliche e multiservizi per sostituire la Cisterna Ambiente, maggioranza senza numeri in Consiglio
Alcuni consiglieri escono dall'aula prima dell'appello e fanno mancare il numero legale, seduta a vuoto
Si è concluso con un nulla di fatto il Consiglio comunale di Cisterna e i dissapori all’interno della maggioranza hanno fatto mancare il numero legale mandando deserta l’ultima seduta del 2019.
Tra i dieci punti inseriti all’ordine del giorno c’erano, oltre a variazioni e riconoscimenti di debiti fuori bilancio, la ricognizione delle partecipazioni pubbliche, l’approvazione dell’integrazione del Piano Emergenza Comunale Protezione dei minori e i regolamenti disciplinanti le modalità di esercizio del controllo analogo sulle società a totale capitale pubblico le linee di indirizzo per la costituzione di una società multiservizi a totale capitale pubblico che dovrebbe sostituire la Cisterna Ambiente. Ed è stato proprio questo ultimo punto a gettare l’aula nel caos: alcuni consiglieri di maggioranza si sono assentati nell’imminenza dell’appello mentre il consigliere Del Prete ha chiesto il rinvio dei due punti in questione, e Santilli e Cece hanno lamentato presunti vizi nella trasmissione della convocazione del Consiglio.
Dopo una sospensione di un quarto d’ora il Consiglio è stato dichiarato sciolto per mancanza del numero legale.