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Politica Centro / Via Pio VI

Dario Franceschini a Latina, interverrà alla V Festa Democratica

Importante appuntamento per la III giornata della festa promossa dal Pd provinciale. Tema dell'incontro con il capogruppo del partito alla Camera, "Il Pd e la sfida del Governo per l'Italia"

Ospite d’eccezione oggi per la terza giornata della V Festa Democratica provinciale: il capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati, Dario Franceschini.

Dopo il taglio del nastro ufficiale lo scorso 12 settembre, alla presenza anche di Walter Veltroni, proseguono gli appuntamenti nell’ambito della festa promossa dal Pd provinciale e in corso di svolgimento presso l'Arena Cambellotti in via Pio VI a Latina.

E oggi alle 17.30 sarà la volta dell’onorevole Franceschini per un incontro dal “Il Pd e la sfida del Governo per l’Italia”.

“Sarà l’occasione per fare il punto sul percorso che il Partito dovrà compiere verso la scadenza elettorale del prossimo anno – fa sapere il Pd -, tra il sostegno al governo Monti, la riforma elettorale, le Primarie per la scelta dell’aspirante premier e dei candidati al Parlamento, la costruzione delle alleanze e della coalizione che cercherà di assumersi la responsabilità di guidare il Paese fuori dall’attuale crisi economica. Una sfida che andrà raccolta attraverso il coinvolgimento dei cittadini e valorizzando il Pd quale partito dei diritti, dal lavoro alla sicurezza, dalla salute all’istruzione”.

Al termine dell’incontro con Franceschini,  non mancherà lo spazio dedicato alla musica, con la prima serata del Contest “Giovani Onde Democratiche”, giunto alla seconda edizione, mentre nell’area gastronomica il piatto tipico del giorno sarà la frittura di pesce  a cura del Circolo Pd di Formia II.

DARIO FRANCESCHINI Dario Franceschini è originario di Ferrara, dove si è laureato in Giurisprudenza e ha esercitato la professione di avvocato civilista cassazionista. Il padre Giorgio fu deputato per la Democrazia Cristiana, partito per il quale Dario nel 1980 diventa consigliere comunale di Ferrara e nel 1983 capogruppo consiliare. Nella fase di trasformazione della Democrazia Cristiana in Partito Popolare Italiano invita il partito a scegliere con determinazione, come conseguenza del nuovo sistema elettorale maggioritario, la via dell'alleanza tra centro e sinistra. Non accetta infatti la decisione del Ppi di schierarsi autonomamente - come coalizione di centro - alle elezioni politiche del 1994, nel Patto per l'Italia. Decide pertanto di aderire al movimento dei Cristiano Sociali. Nel 1994 dà vita a Ferrara a una delle prime giunte di centrosinistra d'Italia, divenendo Assessore alla Cultura e al Turismo. Nel 1995 si candida a sindaco di Ferrara (sostenuto da Verdi, Cristiano Sociali e Laburisti) raccogliendo il 20%. Dopo le scissioni interne al Ppi e l'adesione dello stesso all'Ulivo, rientra nel partito ed entra nel secondo Governo D'Alema come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Riforme Istituzionali, confermato poi dal successivo Governo Amato. Nel 2006 viene eletto presidente del gruppo parlamentare dell'Ulivo alla Camera dei Deputati. E’ stato vicesegretario con Walter Veltroni e poi segretario del Partito Democratico nel 2009. Dal 17 novembre di quell’anno, dopo la vittoria di Bersani alle Primarie, è capogruppo del Pd alla Camera.

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