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Elezioni 2016 - Frattura insanabile nel centrodestra, Calvi: “Forza Italia lascia le primarie”

Il coordinatore provinciale di FI ha ufficializzato al decisione: "Le primarie senza regole chiare non hanno ragione di esistere. Come Forza Italia lo ribadiamo da tempo. Affronteremo la sfida delle elezioni con le nostre forze e sulle nostre gambe"

Forza Italia si tira fuori. “Lasciamo le primarie”: l'uffiicializzazione oggi da parte del coordinatore provinciale di FI Latina, Alessandro Calvi, con una nota con cui spiega i motivi che lo hanno indotto, insieme al partito, a decidere di abbandonare l’alleanza nata con Fratelli d’Italia ed Enrico Tiero in vista delle prossime elezioni.

Dunque, Fratelli d’Italia non parteciperà alle primarie fissate per il 13 marzo che erano state presentate nelle scorse settimane proprio da Calandrini, Calvi e Tiero.

“Un candidato sindaco nato da una competizione con regole certe è un candidato che può puntare alla vittoria. Un candidato sindaco che nasce da una competizione senza regole, è un candidato che va verso la sconfitta certa. Più forti sono le regole, più forte e autorevole è il candidato, più deboli sono le regole più debole è il candidato. Le primarie senza regole chiare non hanno ragione di esistere. Come Forza Italia lo ribadiamo da tempo” si legge nella nota del coordinatore provinciale di FI.

“Non ci siamo mai sottratti al dialogo con gli altri rappresentanti del centrodestra. Per tutti mantenere compatta una coalizione sul nome di un candidato sindaco, scelto democraticamente, attraverso lo strumento delle primarie era e resta un obiettivo importante. Tuttavia non possiamo che prendere atto del fatto che gli altri partiti non sono intenzionati ad evitare che il voto risulti essere “inquinato” e, soprattutto, non rappresentativo della effettiva e reale volontà dell’elettorato moderato e di centrodestra.

In queste settimane, di incontri e confronti, abbiamo chiesto più volte che il regolamento prevedesse delle clausole mirate ad evitare contaminazioni esterne. Ad escludere la possibilità che chi ha già votato per le primarie del centrosinistra possa votare anche per quelle del centrodestra”. 

“Il risultato, però - prosegue Calvi -, è stato il silenzio. Crediamo fortemente che non si possa iniziare una nuova fase per la città di Latina con questi presupposti. Non possiamo pensare di presentarci con proposte valide se la partenza, quella che le primarie dovevano e potevano rappresentare, non lo sono. La nostra scelta di non concorrere alle primarie è legata a questo. Alla necessità di cambiare davvero passo rispetto al passato e di voltare pagina per il bene della comunità che speriamo di poter rappresentare in modo nuovo”.

Cosa fare ora? “Siamo pronti ad affrontare, e certo non ci spaventano le illazioni che da questa decisione che ribadiamo con fermezza, scaturiranno - prosegue Calvi -. Perché siamo compatti e consapevoli di averlo fatto per il bene di Latina. E con la stessa chiarezza e lealtà, che i cittadini di Latina meritano, affronteremo la sfida delle elezioni amministrative certi di avere tutte le carte in regole, tutte le persone giuste, per poter vincere una battaglia certo non facile ma di sicuro non impossibile. Lo faremo con le nostre forze e sulle nostre gambe al fianco di chi crede che si debba partire dai programmi, dagli obiettivi e dalla capacità e voglia di dare concretamente un futuro a Latina, il capoluogo di provincia, la seconda città del Lazio.

Auguro a Calandrini e Tiero buona fortuna nella certezza che a giugno vincerà il migliore” conclude.
 

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