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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Elezioni 2018, Giorgia Meloni chiude in piazza del Popolo: “Questo il mio impegno per Latina”

La leader di Fratelli d’Italia firma davanti ai cittadini un documento con “impegni per il territorio” che manterrà da deputata eletta a Latina. Prima di lei sul palco il candidato alla presidenza della Regione Stefano Parisi

Una piazza del Popolo gremita ha accolto oggi pomeriggio Giorgia Meloni e Stefano Parisi per la chiusura della campagne elettorale. La leader di Fratelli d’Italia e candidata alla Camera al collegio uninominale di Latina e l’aspirante governatore della Regione, in corsa alla guida della coalizione del centrodestra, hanno scelto il capoluogo pontino per l’ultimo comizio prima delle 24 ore di silenzio elettorale che porteranno al voto del 4 marzo per le elezioni politiche e regionali. 

“Stefano Parisi è una persona straordinaria, lo abbiamo chiamato per risollevare la Regione Lazio dopo il nulla di Zingaretti e per impedire che l’inconcludenza e l’incapacità del Movimento 5 Stelle, dopo aver devastato la Capitale, si propaghi nel Lazio ha detto Giorgia Meloni -. L’abbiamo lanciato in una campagna elettorale difficilissima, ma sembra che Parisi abbia fatto parecchi passi avanti. Alla Regione vinciamo con Stefano Parisi”.

Prima di loro sul palco i candidati di Fratelli d'Italia al Parlamento e al Consiglio regioanle. 

Parisi: “Possiamo veramente cambiare pagina”

“Prima si pensava non ci fossero alternative. Invece l’alternativa c’è. Noi possiamo veramente cambiare pagina, possiamo avere un governo di qualità, forte, di centrodestra in questa Regione - ha detto Stefano Parisi davanti ai cittadini di Pizza del Popolo -. Possiamo finalmente fare le infrastrutture. Zingaretti ha detto di aver risanato la sanità, forse non è mai stato in un ospedale. C’è molto da fare, ci sono investimenti da fare, bisogna cambiare la sanità, bisogna rimettere a posto i rifiuti. E soprattutto tanta occupazione. Questa Regione sarà grande, dobbiamo tornare a essere grandi. Dobbiamo farla diventare un modello per tutto il Paese. Se ci impegniamo possiamo cambiare”.

“Il 4 marzo – ha aggiunto Parisi – succede una cosa importante: o c’è un governo di centrodestra, che è l’unica coalizione che può garantire un governo stabile al Paese, o c’è il caos. Tutti devono andare a votare, soprattutto gli indecisi. Dobbiamo fare un grande lavoro tutti insieme. Possiamo finalmente cambiare pagina. La nostra Regione – ha concluso Parisi – sarà vicina a tutte le Province, perché non possiamo avere tutta la Regione incentrata su Roma, dobbiamo riportare sviluppo nei territori. Dateci fiducia, faremo ritornare grande il Lazio”.

Giorgia Meloni sul palco: “Il mio impegno per Latina”

Poi la parola a Giorgia Meloni che a chiusura del suo intervento e prima di salutare i cittadini di Latina ha firmato sul palco di piazza del Popolo un documento con gli “impegni per il territorio” pontino. “Io che sarò parlamentare eletta a Latina ci potete contare farò il parlamentare di Latina. Per questo ho fatto scrivere un po' di impegni che mi prendo, perché non solo voglio riportare a casa questa città ma voglio anche darle quello che merita”. Il sostegno agli imprenditori, la difesa del Made in Italy nella produzione agricola locale, la realizzazione della Roma-Latina e del corridoio Cisterna-Valmontone, la costituzione del fondo nazionale per valorizzare le città di fondazione, il sostegno dell’attività del tribunale e del pronto soccorso del Goretti, il sostegno alla natalità e alle giovani coppie: questi alcuni degli impegni assunti da Giorgia Meloni davanti ai cittadini di Latina.  

Prima della firma la leader di Fratelli d’Italia ha riscaldato la piazza. “Noi lunedì saremo al governo del Paese e della Regione Lazio” ha detto ringraziando poi la piazza per una “manifestazione che mi rende molto felice”, che “chiude una campagna elettorale durissima, breve e intensa".  E poi l’affondo al centrosinistra che definisce “in piena crisi di nervi”; “hanno fatto la campagna elettorale parlando del nulla". 

“Noi abbiamo un bisogno disperato di un governo che sappia fare gli interessi dei cittadini: il 4 marzo o noi scegliamo un governo di patrioti o avremo un altro governo di sudditi” ha detto Giorgia Meloni prima di snocciolare i temi caldi della sua campagna elettorale. Primo l’affondo all’Europa: “Fate bene a sentirvi preoccupati perché se andiamo al Governo smettiamo di fare i vostri interessi” ha detto in riferimento alle parole dei giorni scorsi di Juncker. “Abbiamo avuto uno Stato nemico che non ha fatto la lotta all’evasione fiscale, ma che ha fatto la lotta alle persone normali, agli onesti che volevano lavorare. Noi vogliamo invece aiutare la gente a lavorare abbassando le tasse, aiutare gli agricoltori, gli allevatori, gli artigiani e i piccoli commercianti”. E poi l’immigrazione: “Quando andremo al Governo, in Italia si entra solo regolarmente, perché chi entra illegalmente dimostra di non rispettare le nostre regole. Difendere i confini e l’identità” sono le parole d’ordine per la leader di Fratelli d’Italia, così come la sicurezza: “basta allo svuotacarceri, a sconti di pena automatici, o al tentativo di delegittimare le nostre forze dell’ordine. Vogliamo costruire nuove carceri”.   

E poi in conclusione: “C’è una sola possibilità di restituire a questa Nazione un Governo che faccia i suoi interessi, e cioè che vinca il centrodestra e che all’interno di questa coalizione sia forte Fratelli d’Italia perché così non ci sarà nessuna possibilità che i vostri voti dati al centrodestra finiscano a fare cose strane con Pd o con M5S. Noi difendiamo il vostro voto e non tradiremo il popolo italiano”. 

Poi dopo la firma del documento da parte di Giorgia Meloni, tutti sul palco i candidati al Consiglio regionale e al Parlamento per cantare l’inno d’Italia.    

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