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Propaganda elettorale in vista del voto: incontro in Prefettura con i partiti

Riunione con i rappresentanti delle liste che partecipano alle elezioni del 4 marzo. Protocollo d'intesa predisposto dalla Prefettura: attenzione particolare alle regole sull’affissione dei manifesti

Un incontro c’è stato nella giornata di ieri in Prefettura con i rappresentanti delle liste che partecipano alle elezioni del 4 marzo. Al centro della riunione la disciplina della propaganda elettorale. All'incontro hanno partecipato anche i responsabili delle forze di polizia e i comandanti delle Polizie locali dei Comuni di questa provincia.

In apertura, spiegano dalla Prefettura di Latina, “nel ricordare i principi che ispirano le disposizioni di legge che regolamentano la campagna elettorale, principi stabiliti dalla Costituzione e improntati alla tutela dei diritti di libertà di espressione e di riunione”, è stato rivolto ai partecipanti “l'invito a collaborare affinché la propaganda elettorale venga svolta in un clima di serena e civile dialettica democratica e nel rispetto delle regole dettate a garanzia di tutte le forze politiche in competizione”. 

Attenzione particolare, poi, è stata rivolta all’attività di propaganda a mezzo affissioni con l’invito ai partecipanti alle elezioni affinché “avvenga, in osservanza delle disposizioni di legge, negli spazi a ciò dedicati, in modo da preservare il patrimonio artistico e archeologico, da forme di abusivismo che ne danneggiano il decoro”.

Esaminato nel corso dell’incontro, poi, anche il contenuto del Protocollo d'intesa predisposto dalla Prefettura, sulla base delle disposizioni di legge e delle prassi richiamate annualmente dal Ministero dell'Interno, per la ulteriore e più dettagliata regolamentazione delle modalità di svolgimento della campagna elettorale. In particolare, sono state concordate le modalità che i rappresentanti delle liste, dei partiti e dei gruppi politici dovranno osservare per “un ordinato svolgimento dei comizi, di cui sono stati anche definiti orari e durata”.

Ricordate anche le norme che regolano le modalità di affissione dei manifesti, delle scritte e dei segni di propaganda fissa e su mezzi mobili, richiamando in particolare le disposizioni di legge che “vietano l'affissione dei materiali di propaganda elettorale al di fuori degli appositi spazi a ciò destinati da ciascun Comune, nonché le iscrizioni murali e su fondi stradali, palizzate e recinzioni e, a maggior ragione, su monumenti ed opere d'arte di qualsiasi genere, a tutela del decoro e dell'estetica cittadina”. 

Al riguardo è stato ricordato che ogni Amministrazione Comunale, dal momento dell'assegnazione degli spazi per l'affissione dei manifesti elettorali, è tenuta, per legge, a provvedere alla defissione dei manifesti affissi fuori dagli spazi autorizzati nonché a rimuovere ogni altra affissione abusiva o scritta ovunque effettuata.

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