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Domenica, 28 Aprile 2024
Elezioni amministative 2023

I progetti di Lbc per musei e luoghi della cultura: “Spazi connessi e digitali, aperti e accessibili a tutti”

I luoghi della cultura e i progetti per il futuro al centro di un incontro organizzato con il sindaco alle amministrative Damiano Coletta nel point elettorale di via Cattaneo

I luoghi della cultura e i progetti per il futuro sono stati al centro di un incontro organizzato ieri da Latina Bene Comune nella sede del point elettorale di via Cattaneo in vista delle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. Ne hanno parlato Rita Di Rosa, componente di Lbc e responsabile del programma, il candidato sindaco Damiano Coletta e il candidato al Consiglio comunale Stefano Spagni.

“Il profilo dei nostri candidati è stato cercato – ha spiegato Di Rosa – e risponde a specifiche competenze che possono poi svilupparsi all’interno dell’amministrazione. Sul tema della cultura abbiamo idee precise: l’evento culturale non è mai il contenuto principale, ma l’apice di un percorso di consapevolezza che possa rendere il cittadino libero di compiere scelte. In questo senso anche i luoghi della cultura, primi fra tutti i musei della nostra città, non devono essere concepiti come luoghi chiusi ma spazi aperti, connessi fra loro e soprattutto attrattivi per tutte le fasce di popolazione”.

“Alcuni dei luoghi storici della città di Latina sono in fase di ristrutturazione, dal Garage Ruspi alla biblioteca fino al teatro che è stato riaperto solo nei mesi scorsi – continua Rita Di Rosa – Specifici interventi hanno riguardato in questi anni anche il Museo Cambellotti, i cui contenuti sono ora accessibili e fruibili anche con mezzi digitali. Un lavoro analogo potrebbe essere fatto anche per altri luoghi della cultura, investendo sulla connessione di questi spazi. Dobbiamo prima di tutto far crescere quello che già esiste e mettere a sistema un fermento che già anima la città in un’ottica di partecipazione che è il cardine del programma in ogni ambito. Il teatro diventerebbe allora la casa nobile della cultura, ma non è solo dal cartellone teatrale che deve partire la rinascita del territorio”.

“I musei devono essere un tessuto connettivo sociale – ha poi aggiunto il candidato Stefano Spagni – Tre saranno allora i principali progetti: apertura fisica dei musei da far gestire alle associazioni locali attraverso i bandi; accessibilità per tutti, attraverso spiegazioni multilingue e linguaggio dei segni per arricchire la platea di fruitori; costruzione di diversi livelli di comunicazione in grado di arrivare anche alle famiglie, ai giovani, alla scuola, perché i musei devono saper parlare a tutti”.

“Nella nostra prima esperienza amministrativa abbiamo dovuto prendere atto della situazione logistica di questi luoghi – ha spiegato anche il candidato sindaco Damiano Coletta - Abbiamo lavorato sul Museo Cambellotti, che oggi inizia a essere fruibile ma non come dovrebbe. Penso poi al Procoio, a Satricum. I musei non devono però essere spazi che aprono a spot, ma luoghi accessibili che devono avere una loro costanza di gestione. Il problema per le amministrazioni è sempre economico. La soluzione, che avevamo già ipotizzato, è quella di affidarli ad associazioni attraverso procedure ad evidenza pubblica affinché diventino spazi fruibili senza limiti di tempo”.

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