Torbidità dell'acqua e investimenti per l'emergenza siccità: interrogazione sulla gestione di Acqualatina

Un'interrogazione rivolta ai ministri dell'Ambiente, della Salute, dell'Economia e delle Finanze e alla Presidenza del Consiglio presentata dal deputato pontino Raffaele Trano e firmata anche dai membri della commissione Ambiente Ilaria Fontana, Federica Daga e Marco Bella. Al centro dell'interrogazione le criticità del gestore idrico Acqualatina nel sud pontino, con riferimento al nodo della torbidità dell'acqua. Nel testo si chiede in particolari ai titolari dei rispettivi dicasteri, ognuno per le rispettive competenze, di effettuare controlli attraverso i carabinieri del Noe e gli ispettori dell'Ispra sulla gestione del fenomeno della torbidità da parte di Acqualatina e sulle modalità con cui sono stati impiegati i fondi stanziati dalla Presidenza del Consiglio, visti gli oltre 180 giorni di disagi subiti dai residenti durante il 2017 a causa della siccità.

“Nel testo – spiega Trano - finalizzo un lavoro corale di ricerca e documentazione a cui ha partecipato l'intero Sud della provincia di Latina, nel tentativo di ricevere finalmente risposte plausibili a standard di erogazione del servizio inaccettabili. Ringrazio il Laboratorio Socio Politico San Giacomo di Gaeta, e le altre associazioni di Formia e Minturno che hanno prodotto documentazioni utili. È un'interrogazione che parte 'dal basso': abbiamo condiviso unanimemente il giudizio sulla scarsità degli investimenti realizzati in questi anni sulla rete idrica e sulle due sorgenti millenarie di Capodacqua e Mazzoccolo, mentre si predilige affidarsi a fonti di approvvigionamento alternative che di fatto determineranno nel tempo la dipendenza da altri territori, addirittura fuori regione. Dubbi che riguardano anche le modalità e le autorizzazioni di chi effettua i controlli sulla salubrità delle acque che abbiamo chiesto ora di approfondire".