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Terracina: “Nuovo corso del turismo culturale, ora ripristinare il collegamento ferroviario”

L’intervento dell’eurodeputato della Lega Matteo Adinolfi all’indomani del grande evento per l’inaugurazione del Teatro Romano: “Oggi la città è completamente isolata. Invito Governo e Regione a valutare stanziamenti ad hoc”

“L’inaugurazione del Teatro Romano di Terracina apre un nuovo corso del turismo culturale nella città e in tutta la provincia pontina, ma ora si ripristini il collegamento ferroviario”: questo il monito dell’eurodeputato della Lega Matteo Adinolfi all’indomani del grande evento che ha visto tornare alla luce dopo 2000 anni il Teatro Romano. 

“Il grande lavoro svolto dalla Soprintendenza e dall’Amministrazione comunale ha consentito, dopo 2000 anni, di restituire simbolicamente alla città una struttura con peculiarità rarissime nel panorama nazionale e internazionale. Come ha illustrato il soprintendente Francesco Di Mario, il teatro è integro e con tutti gli elementi originali, inclusi i blocchi della cavea, ed è stato restaurato senza alcuna ricostruzione o contaminazione con materiali moderni. Considerata tale specificità, che lo rende davvero unico, e i reperti di enorme valore rinvenuti non è azzardato ipotizzare un aumento considerevole di turisti, con una crescita soprattutto sul fronte del turismo culturale; un incremento che potrebbe creare un effetto domino per tutta la provincia, da nord a sud caratterizzata da un inestimabile patrimonio storico-archeologico. 

Occorre una volta per tutte - aggiunge Adinolfi - mettere a sistema le risorse e creare una cabina di regia che possa intercettare i flussi turistici, creando un ponte tra Roma e la provincia pontina, che conserva numerosi resti di insediamenti romani di grande valore che meriterebbero maggiore considerazione da parte dei turisti: non solo Terracina, Sabaudia, Sperlonga e Formia, penso anche al comprensorio archeologico di Minturnae e ai resti dell’impero rinvenuti nei paesi lepini, come Priverno o Sezze. Ma per far ciò serve rafforzare i collegamenti dotando i territori di infrastrutture idonee e potenziare la linea ferroviaria, anche attraverso il ripristino della linea diretta Roma-Terracina”. 

L’europarlamentare entra poi più nel dettaglio. “Oggi la città pontina risulta essere completamente isolata dal resto della provincia e più in generale dalla Capitale, un isolamento che porterebbe con sé molteplici difficoltà anche sul fronte della promozione turistica. Invito Governo e Regione a valutare stanziamenti ad hoc, al fine di creare una rete di trasporti e collegamenti che possano unire facilmente e in tempi rapidi l’intera provincia, incentivando così la filiera turistica e tutto l’indotto, diretto e indiretto; e approdando al contempo a un turismo sempre più sostenibile, in linea con i programmi e le indicazioni dell’Unione Europea in fatto di riduzione delle emissioni e con le nuove tendenze dei consumatori, che preferirebbero dare alla loro vacanza un’impronta ecologica ben marcata, riducendo le conseguenze negative del viaggio dal punto di vista ambientale”.  

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