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Di Giorgi resta in Comune, è guerra tra maggioranza e opposizione

Dopo il dibattito in tv, De Marchis risponde alle accuse del capogruppo del Pdl Calvi : "I nostri non sono attacchi personali al sindaco, noi facciamo solamente opposizione"

La decisione di Di Giorgi di mantenere la carica di sindaco di Latina e di rassegnare le dimissioni da quella di consigliere regionale è del tardo pomeriggio di ieri, e subito si scatena la polemica con maggioranza e opposizione pronte a farsi la guerra, anche in televisione. È di ieri sera, nella trasmissione Polis di Lazio Tv, il battibecco tra i due capigruppo del Pdl e del Pd, Alessandro Calvi e Giorgio De Marchis, in merito proprio al ruolo, che in questo gioco delle parti dell’incompatibilità di Di Giorgi, avrebbe avuto l’opposizione.

Calvi accusa il Pd di portare degli attacchi personali al sindaco di Latina, riferendosi chiaramente alle mozioni presentate in consiglio – come quella dello scorso 8 novembre che poi è stata bocciata – e ai due ricorsi, quello al Tar avanzato all’indomani delle elezioni del maggio scorso, e quello al tribunale civile presentato lunedì 21 novembre per chiedere un pronunciamento della magistratura sulla questione.

Secca è la risposta di De Marchis che all’indomani della trasmissione torna sul dibattito con l’esponente del Pdl: “La verità è che stiamo facendo l’opposizione. Un’opposizione vera, intransigente nel chiedere il rispetto della legge e delle regole, propositiva per la crescita della città come dimostrano i nostri emendamenti per le piste ciclabili, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per il potenziamento del Suap e per l’istituzione dell’ufficio di conciliazione”.

L’attacco del capogruppo del Pd è a 360 gradi ed esula dal caso specifico dell’incompatibilità di Di Giorgi: “Davanti abbiamo una maggioranza spaccata e sfilacciata, che in sette mesi non ha proposto assolutamente nulla, che ha cambiato due giunte in pochissimo tempo e non ha una strategia per lo sviluppo della città – dichiara De Marchis -. Sarebbe importante sentire dalla bocca di Calvi, oltre alle recriminazioni per la durezza dell’opposizione,  qualche idea per lo sviluppo di Latina, ma temiamo non ne abbia altrimenti qualcosa l’avrebbe detta in questi mesi”.

Ma non può mancare il colpo decisivo inferto dall’opposizione con l’esponente del Pd che rimarca l’idea e le convinzioni del proprio partito: “La verità è che abbiamo un Sindaco che non rispetta la legge, che tratta Latina come la sua “ruota di scorta” che prende in giro i latinensi continuando a tenersi stretto il doppio incarico e non avendo il coraggio di dimettersi. Torno a dire, Latina non merita un sindaco così”
 

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