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Domenica, 28 Aprile 2024
Il caso

Lazio Pride, l'Udc sostiene Celentano: "Ma era necessario un confronto fra le forze politiche"

Il coordinatore Alessandro Paletta: "Necessario fare anche sugli incidenti di percorso un momento di riflessione e di crescita. Sarebbe stato necessario coinvolgere tutti"

Fa ancora molto discutere nel capoluogo la scelta della sindaca a proposito del Lazio Pride in programma sabato 8 luglio, prima con la scelta di concedere il patrocinio, poi con il clamoroso dietrofront. Tra chi sostiene Matilde Celentano e chi la critica, interviene anche l'Udc, partito della coalizione di maggioranza, che, parlando di "incidenti di percorso" inviata alla riflessione e alla condivisione.

Il coordinatore provinciale del partito Alessandro Paletta lo scrive nero su bianco: "Nel ribadire il nostro pieno sostegno al sindaco Matilde Celentano nella vicenda del patrocinio del Pride del prossimo 8 luglio, crediamo sia necessario fare anche sugli incidenti di percorso un momento di riflessione e di crescita. Siamo, come Udc, eredi di una tradizione politica, quella democratico popolare, che anche quando era ampiamente maggioritaria nel Paese ha accolto e incluso differenze e affrontato punti di vista differenti. E' nel nostro dna il dialogo, la discussione la condivisione. Il rispetto delle libertà con attenzione particolare non alle maggioranze ma alle minoranze, nella coscienza di trattare chi è diverso da noi come vorremmo essere trattati noi a ruoli invertiti".

"La vicenda del Pride ha proprio in questo, crediamo, mostrato il suo lato debole - aggiunge Paletta - Il sindaco si è trovato a gestire in solitudine un problema che è enorme, importante e riguarda aspetti come la coscienza e la libertà di espressione. Su questi temi dentro la nostra maggioranza, che è un insieme di diverse sensibilità, l'approccio non può essere univoco, anzi starebbe alla nostra intelligenza trovare una sintesi. Non siamo, né vogliamo essere, un monocolore. La forza della nostra coalizione e del nostro agire, deve essere la sintesi tra le varie sensibilità che compongono la maggioranza. Crediamo che sarebbe stato necessario coinvolgere tutte le componenti della maggioranza, affrontare il tema con franchezza in tutti i suoi aspetti per arrivare a una sintesi capace di non generare equivoci tra i cittadini e tra i nostri elettori. Le incertezze, in politica, non sono errori ma trasferiscono una immagine alla città differente da quella del bisogno di una guida salda".

In conclusione dunque: "Solleviamo oggi, come facciamo dall'inizio della consiliatura il bisogno di confronto, la necessità di essere tutti coinvolti in uno spirito costruttivo. Vale per tutti i passaggi amministrativi, vale ancor di più per gli aspetti che riguardano la coscienza di ciascuno, noi fedeli alla tradizione dei cattolici popolari che è sempre stata e sempre sarà per il dialogo".

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