Scuola, la ricetta di Valditara: il ministro dell’Istruzione in visita all’istituto San Benedetto

“Libertà e lavoro, formazione culturale ma anche una formazione tecnica strettamente collegata con il mondo delle imprese e finalizzata alla realizzazione professionale degli studenti”: a parlare il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara arrivato oggi a Latina per partecipare al convegno dal titolo “Its – Un ponte tra scuola e lavoro” che si è tenuto presso l’istituto San Benedetto. 

“Libertà significa fare dello studente un cittadino maturo, responsabile e consapevole e quindi libero da qualsiasi condizionamento. E per essere tale - ha spiegato Valditara - deve avere quei fondamenti culturali che gli consentono di inserirsi pienamente nella cittadinanza. Ed è per questo che nella nostra riforma degli istituti tecnici abbiamo voluto potenziare materie come italiano, matematica e inglese che sono gli strumenti di base per poter fruire pienamente della cittadinanza attiva. Poi il lavoro: una scuola che non da anche una formazione adeguata affinché il giovane abbia gli strumenti per inserirsi nel percorso lavorativo e realizzarsi professionalmente è una scuola che non realizza pienamente la sua funzione. E quale istituto meglio di un tecnico, di un professionale può riuscire in questo obiettivo”.

Soffermandosi sul modello di scuola voluto con la riforma, il ministro ha parlato anche della figura del tutor, già una realtà con il 99% dei tutor richiesti che ha preso servizio. “Serve a personalizzare la formazione in modo che sia costruita sui talenti, le abilità e i bisogni di ogni giovane. Una formazione che coinvolgerà tutti i docenti per una nuova idea di scuola che sia modellata appunto sui talenti e la persona dello studente, e per venire incontro anche alle sue criticità rispondendo a temi come quelli della dispersione e del disagio”. 

Il convegno 

Un importante momento di confronto quello di oggi che ha visto la partecipazione anche del dirigente scolastico del San Benedetto, Ugo Vitti; del prescindente della Provincia, Gerardo Stefanelli; della deputata della Lega Giovanna Miele, componente VII Commissione cultura: del presidente della Camera di Commercio di Latina-Frosinone, Giovanni Acampora; di Carlo Picchi, presidente ITS Fondazione Biocampus; di Pierpaolo Pontecorvo, direttore dell’Its Academy Lazio Digital di Roma; di Clemente Borrelli, direttore dell’Its Academy Fondazione Caboto; di Maria Rosa Valente, dirigente scolastico dell’Iis Caboto e della professoressa Piera Petti, Atp di Latina.

Il rapporto fra famiglia e scuola 

Nel corso del convegno il ministro, che ha visitato anche l’istituto San Benedetto, ha affrontato anche il tema del rapporto tra famiglia e scuola e della necessità di ricostruire una grande alleanza. “Tutti noi abbiamo assistito alle minacce e alle aggressioni a presidi e docenti. Purtroppo, è una lista che si allunga di giorno in giorno. Credo che questo non possa più essere tollerato e che lo Stato debba sempre esserci. Le iniziative che stiamo mettendo in campo sono forti e vogliono responsabilizzare quei genitori che non hanno ancora compreso che l'insegnante o il dirigente scolastico non sono controparti, ma sono i loro migliori alleati per dare un futuro ai propri figli. È vero - ha detto Valditara al termine del convegno - che ci sono tantissimi genitori seri, per bene, educati e che capiscono l'importanza della scuola, ma purtroppo dobbiamo riuscire anche a fare breccia nella mente di quelle minoranze che non lo hanno ancora compreso. Quelle minoranze che tutti i giorni, magari senza arrivare all'aggressione, tendono a sminuire il ruolo della scuola, del docente o del preside. Lo fanno senza capire che in quel momento il danno maggiore ce l'ha solo il proprio figlio. Non è quindi l'egoismo o l'egotismo individuale che va vezzeggiato anzi va scoraggiato proprio per tutelare l'interesse del giovane che in quel momento è in gioco”.