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Pedemontana Formia- Cassino, il Governo accoglie l'ordine del giorno del deputato Trano

E' quanto emerso nella seduta del 23 dicembre durante l'esame della finanzariaria e del bilancio per il triennio 2020-2022

Ok del Governo all'ordine del giorno presentato dal deputato pontino Raffaele Trano sul progetto della Pedemontana Formia-Cassino. E' quanto emerso nella seduta del 23 dicembre durante l'esame della finanzariaria e del bilancio per il triennio 2020-2022.

"Chi risiede o per qualsiasi motivo visita il sud pontino - ha dichiarato il deputato Trano - ricorda per sempre le lunghe code e i frequenti incidenti stradali. L'attraversamento di Formia in particolare è diventato un collo di bottiglia tra il Lazio alla Campania, un tappo allo sviluppo economico e in particolare quello turistico, oltre che ormai un problema di ordine pubblico. In questi anni si è ascoltato di tutto: dalla strada a 4 corsie al tunnel sottomarino. Ho reputato invece più sensato prendere in considerazione il progetto della 'Pedemontana leggera' per il quale da una ricognizione della Camera dei deputati, risultano stanziati al 31 maggio 2018 quasi 80 milioni di euro. Abbiamo ragionato con i sindaci del comprensorio durante l'incontro programmato a metà dicembre da Confcommercio Lazio Sud proprio a Formia e fortemente voluto dal presidente Giovanni Acampora. In quella sede, insieme al collega del Pd Claudio Mancini, avevamo fatto fronte comune per dare una risposta alle esigenze di una viabilità risalente in gran parte agli anni sessanta o all'epoca romana".

"Ho impegnato dunque il governo ad intervenire normativamente nel corso della presente legislatura, per il completamento della variante stradale 7 ”Pedemontana di Formia”, con lo stanziamento delle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione di un nuovo asse viario per i collegamenti tra Formia e Cassino, considerando che la stima risulta in stallo da tempo. Su questo secondo tema altrettanto importante, ci eravamo confrontati anche con sindaci del cassinate e con i rappresentanti degli imprenditori che ci avevano sollecitato di intervenire sul collegamento Formia – Cassino, dove trovare sul proprio percorso un sinistro o semplicemente un autotreno vuol dire percorrere 40 km a passo di formica. Situazione in netto contrasto, come si comprende dal documento sottoscritto anche dalla collega Enrica Segneri (m5s), con lo sviluppo delle relazioni tra le due aree, considerando che la nuova geografia giudiziaria, il polo universitario, lo sviluppo turistico costiero e gli insediamenti industriali di Piedimonte San Germano rendono non più procrastinabile garantire un collegamento veloce e sicuro".

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