rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Posa della prima pietra, la cerimonia di Fratelli d’Italia: “Una data cruciale per la nostra città”

Il senatore Calandrini guarda anche al futuro: “Pronto un disegno di legge per centenario di Latina. La città sarà conosciuta in tutto il mondo”

C’è stata nella serata di venerdì 30 giugno la cerimonia organizzata da Fratelli d’Italia per celebrare la ricorrenza della posa della prima pietra della città a cui hanno partecipato decine di persone tra militanti, simpatizzanti ma anche semplici cittadini.

L'evento si è tenuto di fronte al monumento al Bonificatore di piazza del Quadrato, primo insediamento della città fondata nel 1932. A fare gli onori di casa è stato il senatore Nicola Calandrini, coordinatore provinciale di FdI: “Oggi è una data cruciale per la nostra città. Una data troppo spesso, soprattutto negli ultimi anni, caduta quasi nel dimenticatoio. Come se ci si dovesse vergognare delle radici che però rendono Latina quello che è. Perché vedete - ha detto Calandrini -, al di là degli slogan vuoti che nascondono altro, a volte veri e propri business, Latina nasce come città accogliente e quindi arricchente. Proprio qui dove ci troviamo, sono iniziati i lavori che hanno portato alla nascita della prima città nuova, frutto dell’ingegno italico, della vittoria dell’uomo sulla natura. Ci stiamo per avvicinare a una data cruciale, i primi cento anni di questa perla italiana. Una data che deve far conoscere Latina in tutto il mondo, perché questo ci meritiamo, noi patrioti, che siamo fieri della nostra terra, della nostra storia, delle nostre radici. A questo proposito posso annunciarvi che, a giorni, presenteremo un disegno di legge sul centenario di Latina. Sarò primo firmatario ma il testo sarà firmato anche da Claudio Fazzone e Claudio Durigon. Chiederemo l’istituzione di una fondazione per il perseguimento delle finalità del disegno di legge: una fondazione che chiederemo venga finanziata con un milione di euro all’anno a partire dal 2024 fino ad arrivare al 2032. Fondi che serviranno per diffondere a livello internazionale la cultura architettonica del XX secolo, ma anche a definire un programma di azioni in grado di consentire una realizzazione duratura e innovativa dell’offerta culturale di matrice turistica e territoriale”.

A prendere la parola è stato anche Maurizio Guercio responsabile provinciale Comunicazione e Cultura di FdI: "La posa della prima pietra rappresenta la nascita di una città. È una storia epica: qui si è avverata la bonifica integrale e va riconosciuta la capacità dell'essere umano di cambiare le cose, qui è stata vinta la sfida dell'uomo che ha creato una città vincendo una palude. Ciò che ha fatto Latina in 91anni ha dell'eccezionale: è stata creata, bombardata, ricostruita e si è via via trasformata. Questo non è un ricordo fine a se stesso ma è un ricordo che deve stimolarci per il futuro"
"Questo è il coronamento di quello che è stato definito l'umanesimo del lavoro come amava descriverlo l'indimenticato Ajmone Finestra - ha detto il capogruppo di FdI in Consiglio comunale, Cesare Bruni. Vorrei davvero che tutti, soprattutto i più giovani, fossero consci dell'unicità di questa città: una città che è una visione dell'intero popolo italiano e non solo; siamo la prima città di fondazione, siamo il frutto di un qualcosa di straordinario, mai fatto prima. Abbiamo un passato piccolo nel tempo ma glorioso. Ho imparato ad amare questa città e sono orgogliso di far parte di questa terra che è unica. Dobbiamo dare ai giovani l'orgoglio di appartenere a questa storia unica”. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Posa della prima pietra, la cerimonia di Fratelli d’Italia: “Una data cruciale per la nostra città”

LatinaToday è in caricamento