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Accorpamento Province, per De Marchis “è una sfida da cogliere”

Il capogruppo del Pd al Comune di Latina si dice favorevole alla formazione della nuova grande Provincia nata dall'accorpamento tra Latina e Frosinone: "È un'opportunità"

Suona forse coma una voce fuori dal campo. È quella del capogruppo del Pd in Comune, Giorgio De Marchis, secondo il quale la nuova Provincia di Latina e Frosinone è un’opportunità e una sfida da cogliere e non qualcosa da temere.

Lo stesso De Marchis lancerà nei prossimi giorni un appello a tutti gli amministratori, alle forze sociali, imprenditoriali e professionali delle due province per costituire un comitato di confronto e di ragionamento che sulle sfide che una nuova Provincia di un milione di abitanti comporterà.

“Sono convinto che gli argomenti contrari all’accorpamento delle Province di Latina e Frosinone usati dal Presidente Cusani e dal senatore Fazzone siano solo l'ultimo disperato tentativo di salvaguardare un potere personale messo in crisi dalle nuove dinamiche istituzionali. Argomenti minoritari all’interno della società civile di Latina e Frosinone che ha posizioni molto più avanzate rispetto al ceto politico”.

“Ci sono tanti amministratori giovani nelle province di Latina e Frosinone – conclude De Marchis -, tante persone impegnate nelle organizzazioni sindacali e nel sociale, tanti giovani professioni e imprenditori, che hanno il dovere di far emergere una posizione diversa e alternativa a quella espressa dal ceto politico di centrodestra pontino e ciociaro, una posizione tesa a raccogliere la sfida dell'innovazione che la nuova Provincia da un milione di abitanti comporterà, emancipandosi definitivamente dall'involuto campanilismo nel quale vogliono ricacciarci Cusani e Fazzone”.

“Il loro disegno, la loro proposta e la loro idea conservatrice di Provincia esiste solo nel perimetro di via Costa, il tema della conservazione non appassiona le forze sociali e i cittadini e non potrebbe appassionarli visto che in questi anni la Provincia di Latina è stata vissuta come inutile e improntata solo allo spreco di risorse pubbliche. Stridono infatti con la realtà le dichiarazioni degli esponenti di centrodestra a proposito dell’aumento dei costi derivati dalla fusione delle due province, dimenticando i disastri generati dalle loro scelte, a partire dalla vicenda della ex Rossi Sud, oggi chiusa e inutilizzabile, monumento dell’uso sbagliato e irrazionale delle risorse pubbliche”.

Secondo De Marchis “è necessario unire le forze moderne e innovative delle Province di Latina e Frosinone, forze che già sono in campo e sono rappresentate da tanti giovani amministratori che hanno voglia di confrontarsi e crescere insieme, rifiutando la logica dello scontro di campanile che è bene sia relegata alle curve dello stadio e non interessi le istituzioni”.

Da qui la proposta; “farò un appello agli amministratori di Latina e Frosinone per costituire un Comitato per la nuova Provincia, amministratori che hanno ricevuto dagli elettori lo stesso mandato elettorale del quale si fregia Cusani. Pensiamo diverso, pensiamo innovativo, accettiamo la sfida della nuova Provincia per crescere e per lasciarci alle spalle un'idea della politica che non ha brillato”.

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