Terremoto in Regione Lazio, il presidente Renata Polverini si dimette

Renata Polverini si è dimessa. La governatrice del Lazio ha prima comunicato la sua decisione di lasciare la presidenza della Regione ai capigruppo e agli assessori della sua giunta e poi l’annuncio alla stampa durante una conferenza che si è tenuta presso il residence Ripetta nella capitale.

“Comunico ciò che ho detto ieri a Napolitano e poi a Monti le mie dimissioni irrevocabili da presidente della Regione Lazio” ha detto la Polverini durante l’incontro con la stampa.

“Ho interrotto il cammino di un consiglio non più degno di rappresentare il Lazio: questi signori li mando a casa io – ha proseguito -. Arriviamo qui puliti: mai avrei immaginato che con quelle ingenti risorse tutti, nessuno escluso, facessero spese sconsiderate ed esose".

“Vado via a testa alta non so se altri potranno fare lo stesso – ha poi proseguito -. Me ne vado avendo azzerato i fondi dei gruppi regionali. Voglio vedere se chiunque verrà farà lo stesso. Io continuerò a fare politica, con questi non ho nulla a che fare” ha proseguito durante l’incontro con i giornalisti.

E poi, “Sono serena; da domani ciò che ho visto lo dirò". E ancora, "Io dico basta: non lo merita la mia storia, la mia famiglia che è stata infangata né chi sta con me. Da pochi minuti sono tornata libera: per due anni e mezzo in questo sistema sono stata come in una gabbia, cercavo di uscire ma mi avviluppava sempre di più".

"Mi sono dimessa per una faida interna al Pdl - ha aggiunto -; ben venga questo dibattito tra chi aveva bisogno di un Suv e chi pensava di giocare la propria carriera in consiglio regionale". "Spero che la Procura lavori con serenità e che queste persone possano essere assicurate alla giustizia".

IL COMMENTO DELL'ASSESSORE REGIONALE PONTINO ALDO FORTE