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Rifiuti, Pd approva un documento sul piano provinciale

Ribadito quanto già scritto nella lettera inviata nel mese di dicembre al presidente Zinfaretti riguardo la questione del ciclo provinciale dei rifiuti e della possibilità di nuovi impianti nel territorio pontino

Pd della provincia di Latina ancora a lavoro in tema di rifiuti. La direzione provinciale del partito, infatti, ha approvato all’unanimità un documento sul piano provinciale dei rifiuti.

“Il documento - spiega il segretario Salvatore Della Penna in una nota - è frutto di un lavoro di elaborazione e condivisione che ha interessato le diverse sensibilità del partito e che va nella direzione a cui la segreteria provinciale sta lavorando da qualche mese e già indicata nella lettera inviata precedentemente al Presidente Zingaretti.

Preziosi in questo senso sono stati i contributi provenienti dall’area Civati, il lavoro di confronto con il consigliere regionale Enrico Forte e il coordinamento dei lavori da parte di Omar Sarubbo. Il dibattito che si è sviluppato in Direzione - prosegue la nota - ha rappresentato un momento di confronto utile e costruttivo su un tema fortemente sentito dalle comunità del nostro territorio.

Quando si discute di temi concreti e degli interessi del nostro territorio il Pd sa dimostrare la maturità del suo gruppo dirigente e sa mettere in secondo piano strumentalizzazioni, beghe intestine e scontri personali”.

IL DOCUMENTO DEL PD
Premesso che
- Il Decreto Ronchi impone l’applicazione di principi di prevenzione, valorizzazione e ottimizzazione nella chiusura del ciclo dei rifiuti ovvero di riduzione della quantità pericolosa di rifiuti, riciclo e recupero delle materie prime, riduzione delle quantità residue da smaltire nelle discariche.
- La normativa europea individua precisi obiettivi e standard da raggiungere per quanto concerne la raccolta differenziata obbligando i governi nazionali e le amministrazioni locali al raggiungimento del 65% di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e che la provincia di Latina è lontana dal raggiungimento di questo obiettivo in quanto si attesta attualmente al 30% circa.  
Atteso che
Da sempre il Partito Democratico di Latina si è battuto per scongiurare la realizzazione di un inceneritore dei rifiuti nel nostro territorio; un impianto fortemente desiderato dalle passate amministrazioni provinciali e del capoluogo di centrodestra.
Considerato che
Il piano regionale dei rifiuti approvato dalla Giunta Marrazzo accolse le nostre proposte in quanto il volume di rifiuti prodotti in provincia (circa 320 mila tonnellate annue) non era sufficiente a giustificare la realizzazione di un nuovo impianto di termovalorizzazione. Il piano in oggetto venne confermato con successiva Deliberazione di Consiglio Regionale n. 14 del 18 Gennaio 2012 con la quale, pur prevedendo la necessità di realizzare due impianti di Tmb a nord e a sud della nostra provincia, confermò la scelta di non autorizzare impianti di termovalorizzazione prevedendo che l’eventuale cdr prodotto venisse conferito presso gli inceneritori già esistenti di Colleferro e S.Vittore.
Preso atto che
Oggi lo scenario è profondamente mutato. Nella nostra provincia vengono prodotte poco più di 300 mila tonnellate di rifiuti e l’impianto di trattamento meccanico biologico sito ad Aprilia, dopo che con l’autorizzazione regionale dell’8 maggio 2014 è aumentato il quantitativo di rifiuti in ingresso nell’impianto rispetto ai dati in possesso al momento della redazione del piano regionale, è già sufficiente per trattare il quantitativo che residua dalla differenziata facendo venir meno la necessità di autorizzare la costruzione di altri impianti di trattamento. Inoltre nel sud della provincia esiste l’impianto C.s.a. di Tm per il trattamento della frazione secca di rifiuto che attualmente è compreso nell’ambito territoriale ottimale di Frosinone.
Valutato che
Per quanto nella nostra provincia il processo di miglioramento nella raccolta differenziata abbia manifestato gravi insufficienze è presumibile che, negli anni a venire, diminuirà la quantità di rifiuto tal quale da conferire presso gli impianti di trattamento e nelle discariche.
Aggiunto che
E’ essenziale che la capacità di trattamento dell’impianto di Campoverde (Aprilia) sia a servizio dei rifiuti della provincia di Latina e non di Roma.
Visto che
L’area di B.go Montello (e di tutta la Valle dell’Astura) deve essere valorizzata e riconsegnata alla propria vocazione ambientale, turistica, archeologica attraverso la bonifica integrale delle discariche presenti in loco. La presenza sul posto di produzioni del kiwi e vini di eccellenti qualità esportati in tutto il mondo, degli scavi archeologici e del museo di Satricum, della casa del Martirio di S.Maria Goretti, di numerosi reperti di età romana, di una filiera dell’artigianato di rara qualità e la prossimità con il litorale ci persuadono della necessità di non infierire ulteriormente su questa preziosa porzione di territorio provinciale e di evitare che questa venga condannata all’impropria funzione di zona industriale per il trattamento rifiuti.
Concluso che
L’Arpa Lazio ha rilevato a più riprese lo stato di inquinamento del sito delle discariche in diversi punti (registrando la presenza di solventi e metalli pesanti dannosi per l’ambiente e di chiara origine industriale).
TUTTO CIO’ PREMESSO
LA DIREZIONE PROVINCIALE DEL PARTITO DEMOCRATICO DI LATINA RITIENE:
    -    che in caso di emergenza il trattamento dei rifiuti di Roma nell’impianto di Campoverde preveda con certezza normativa il rientro nella capitale dei rifiuti trattati e degli inerti;
    -    che non sussista allo stato attuale la necessità di realizzare nella provincia di Latina nuovi impianti di trattamento meccanico biologico dei rifiuti e che la Regione Lazio abbia operato nell’interesse generale sospendendo l’iter autorizzativo degli impianti di Indeco e EcoAmbiente;
    -    che qualora si determini la necessità futura di nuova impiantistica per il trattamento meccanico/biologico dei rifiuti questa può essere autorizzata unicamente in zona industriale;
    -    che la Regione Lazio stia facendo sostanziali investimenti per incentivare la raccolta differenziata trasferendo alle Province e ai Comuni del Lazio ingenti somme per realizzare questo obiettivo e che è nostro prioritario impegno adoperarci affinché tali contributi pubblici vengano spesi con oculatezza, trasparenza e tempestività dalle amministrazioni locali del nostro territorio;
    -    che i territori dei borghi nord di Latina, di Aprilia  e dell’area  nord della Provincia in generale, che subiscono più di altre realtà la presenza delle discariche e dell’impiantistica necessaria alla chiusura del ciclo rifiuti, debbano essere destinatari di puntuali interventi economici (anche Regionali e Provinciali) per la salvaguardia dell’ambiente, il rilancio dell’economia locale, la realizzazione di infrastrutture necessarie alle comunità locali;
    -    che non vi siano preclusioni verso la realizzazione di impianti come quelli di separazione, selezione multi materiale o compostaggio funzionali agli investimenti tesi a favorire l’aumento della percentuale di raccolta differenziata;
    -    che è urgente garantire la bonifica delle discariche esistenti e attivare tutti i meccanismi di controllo, trasparenza e vigilanza da parte della cittadinanza sulle attività di bonifica intraprese;
    -    di sollecitare l’amministrazione provinciale ad operare insieme a quella regionale nella direzione indicata dal presente documento;
    -    di dare massima divulgazione del documento approvato agli organi di stampa, alla cittadinanza e alle amministrazioni competenti.

 

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