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Sanità, piano da 110 milioni della Regione. Due nuovi ospedali in provincia tra gli interventi

Firmato dal presidente Zingaretti il decreto che formalizza l’avvio per la costruzione, tra gli altri, dell’ospedale del Golfo e del nuovo nosocomio di Latina. Alla Asl pontina 12,2 milioni

Nuovi interventi per una sanità migliore”: è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa alla presenza del presidente della Regione Nicola Zingaretti e dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato il piano da 110 milioni di euro per l’edilizia sanitaria nel Lazio. “Risorse - viene spiegato - che si aggiungono a quelle già programmate e finanziate e per migliorare la sanità, rafforzare e rendere più sicuri e tecnologicamente avanzati gli ospedali del Lazio”.

Il Piano presentato oggi riguarda la terza fase degli interventi ex art. 20 e prevede progetti concreti concordati con le Asl, che si aggiungono a quelli già programmati e finanziati già partiti o pronti a partire entro l’anno. Con questo piano la Regione Lazio ha deciso di scommettere sulla tecnologia: un elemento importante da sottolineare, infatti, è la scelta di destinare il 37% delle risorse, circa 40 milioni di euro, alle nuove tecnologie.

Gli investimenti e gli interventi

Per quanto riguarda gli interventi, 6,4 milioni sono destinati al territorio della Capitale (Asl RM1 e RM2): con 3,3 milioni per attrezzature e nuove tecnologie e 3,1 milioni per lavori. Tra le opere previste rientrano l’acquisto di una Tac e di una Risonanza magnetica per il San Filippo Neri; l’acquisto di una Tac e i lavori per la sicurezza antincendio al Nuovo Regina Margherita; l’acquisto di una Tac per il Cto; una Risonanza magnetica, lavori per la sicurezza antincendio e una nuova cabina elettrica al Sant’Eugenio. Altri 9,4 milioni di euro sono invece destinati alle Asl della provincia di Roma: 2,3 milioni sono per la Asl RM4, 2,9 milioni per la Asl RM5 e 4,2 milioni per la Asl RM6; 5,1 milioni sono destinati all’acquisto di nuove tecnologie e 4,3 milioni ai lavori sulle strutture. Tra i principali interventi: il potenziamento dell’emodinamica, l’ammodernamento di radiologia e lavori di ristrutturazione al San Paolo di Civitavecchia; 2 Tac per gli ospedali di Colleferro e Palestrina; una Tac e una Risonanza magnetica e lavori per la sicurezza antincendio dell’ospedale di Tivoli; una Risonanza magnetica e lavori di installazione, e adeguamento dei locali e sicurezza antincendio.

Nelle altre province del Lazio l’investimento è di 20,7 milioni, di cui 9,1 milioni per attrezzature e nuove tecnologie e 11,6 milioni per lavori. Di questi 12,2 milioni sono destinati alla Asl di Latina, poi altri 3,7 milioni per la Asl di Viterbo e 4,9 milioni per la Asl di Frosinone Questi i principali interventi: all’ospedale Belcolle di Viterbo vengono destinate risorse per l’attivazione dell’Unità di Terapia Neurovascolare, il potenziamento delle reti trauma e neurotrauma e la sostituzione acceleratore lineare. Per l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina è previsto l’ampliamento della struttura con un nuovo edificio, lavori di sicurezza antincendio e l’acquisto di un angiografo fisso Per l’ospedale SS. Trinità di Sora le risorse saranno destinate al potenziamento del polo oncologico, alla sicurezza antincendio e all’acquisizione di una Gammacamera e un acceleratore.

Ulteriori 72,5 milioni di euro sono destinati ai grandi hub della sanità del Lazio, con progetti innovativi che proietteranno il Lazio tra le regioni con i sistemi di cura più avanzati in Italia e in Europa: tra tutti il grande investimento sulla Protonterapia (all’IFO). Tra gli altri interventi: 2,6 milioni per la neurologia e il potenziamento della rete cardiologica al San Giovanni Addolorata; 2,9 milioni per la rete dell’emergenza cardiologica e lavori per la sicurezza antincendio al San Camillo Forlanini; all’Umberto I vanno 6,8 milioni per Blocco Parto, la Terapia Intensiva Neonatale e la rete cardiologica; a Tor Vergata sono destinati 7,2 milioni per il potenziamento dell’offerta ospedaliera, la realizzazione della Torre 8 e il potenziamento della rete oncologica; 2,2 sono per la rete cardiologica e la sicurezza antincendio al S. Andrea;, altri 25 milioni per il potenziamento della radioterapia e il nuovo Centro Protonterapia all’IFO; al Gemelli vanno 23 milioni per le reti tempodipendenti e un nuovo corpo di fabbrica; per il Campus Biomedico sono previsti 2,6 milioni per rete emergenza – DEA I livello.

“Il Piano - spiegano dalla Regione - dovrà ricevere l’ok dal Ministero in autunno, per arrivare poi all’Accordo di Programma e quindi avviare cantieri e acquisti”. 

Gli interventi partiti o pronti a partire

Già oggi a sono disposizione 358 milioni per 276 cantieri, partiti o pronti a partire entro 12 mesi:
- nei prossimi 12 mesi spiccano interventi di adeguamento e messa a norma (art. 20) e altre riqualificazioni in presidi sia in provincia di Rieti che in provincia di Latina;
- in provincia di Frosinone, oltre ai lavori art. 20, l'adeguamento antisismico all'ospedale di Sora e la realizzazione della REMS di Ceccano;
- in provincia di Viterbo il completamento dell'ospedale Belcolle e l'adeguamento e la messa a norma dei presidi di Montefiascone, Ronciglione, Civita Castellana e altri ancora;
- in provincia di Roma, oltre alle riqualificazioni di presidi spiccano la nuova palazzina dell'ospedale Sant'Andrea e il completamento dei lavori all'Ospedale San Filippo Neri.

Cinque nuovi ospedali

Il decreto firmato oggi formalizza l’avvio per la costruzione di cinque importanti nuovi ospedali nel Lazio, che copriranno quadranti della regione oggi più in difficoltà, sostituiranno strutture ormai vetuste o in zone ad alto rischio sismico. Tra questi due sono nella provincia pontina, il nuovo ospedale del Golfo e il nuovo ospedale di Latina che sostituirà il Santa Maria Goretti; ci sono poi i nuovi ospedali udella Tiburtina nella ASL RM5, quello di Rieti e di Amatrice.

Ospedali green

“Oltre che tecnologicamente all’avanguardia e il più possibile vicini alle esigenze di umanizzare le cure - spiegano dalla Regione -, i nuovi ospedali dovranno essere completamente green: le nuove strutture dovranno rispettare infatti gli impegni per l’Agenda 2030 e saranno quindi costruiti nel pieno rispetto dell’ambiente, dai materiali ecosostenibili per la costruzione ai  sistemi per l’approvvigionamento energetico”.

Zingaretti: “Un modello di sanità diverso”

“Bisogna rilanciare un modello di sanità diverso - ha dichiarato il presidente Zingaretti -, dobbiamo ripensare in Italia il rapporto con l'età anziana e rivedere tema delle Rsa e delle case di cura. Non è più possibile avere dei luoghi dove si mettono anziani senza avere criteri stabiliti. Lavoriamo a provvedimenti che richiariscano e ridefiniscano le regole. Altro grande capitolo, oltre alla sanità, sono le nuove generazioni. Il Covid può aprire un grande tema generazionale, i ragazzi sono quelli che pagheranno di più, anche i debiti che facciamo noi per aprire cantieri. Bisogna lavorare sulla scuola e sulle Università. Nel Lazio faremo test sierologici a tutto il personale docente e non docente”. “Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha firmato il decreto per l'ammodernamento del sistema sanitario regionale che ha un importo complessivo di 110 milioni di euro e che riguarda 18 interventi sull'intero territorio regionale, 14 dei quali prevedono un ammodernamento tecnologico”  ha detto l’assessore D’Amato.

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