Caso Elezioni, il Pd di Latina: “Stupore per la sentenza del Tar”
Il pronunciamento del tribunale amministrativo, favorevole a Di Giorgi, ha sorpreso il Partito democratico. Visari e De Marchis: "Leggeremo le motivazioni, poi decideremo se appellarci"
“Stupore”. È questa la reazione del Partito democratico di Latina alla . Il commento degli ambienti Pd al pronunciamento che dà ragione a Di Giorgi è affidato alle parole del segretario cittadino Mauro Visari e del capogruppo consiliare Giorgio De Marchis: “Vedremo le motivazioni in sentenza e poi si farà una valutazione se ricorrere o meno al Consiglio di Stato”. decisione del Tar del Lazio di rigettare il ricorso sulle elezioni presentato da Claudio Moscardelli
“E’ stato acclarato - sottolineano i due esponenti del Pd latinense - che a seguito dell’apertura dei plichi contenenti i verbali sono stati rilevati ulteriori errori e incompletezze, oltre a quelle già segnalate nel ricorso tra cui 1800 voti non attribuiti. Prendiamo atto della sentenza e faremo le opportune valutazioni”.
I vertici del Pd giudicano “sgradevole” e “fuori luogo” la reazione del sindaco Di Giorgi, che ha invitato l’opposizione a concentrarsi sulle questioni riguardanti la città di Latina. “Moscardelli e il Partito democratico - sottolineano Visari e De Marchis - non hanno mai fatto discendere dal ricorso al Tar nessuna delegittimazione del ruolo del sindaco e hanno sempre tenuto un basso profilo per senso di responsabilità istituzionale. Sul tema dell’incompatibilità - rilanciano i due esponenti democratici - abbiamo invece prodotto diverse iniziative e abbiamo rilevato con forza l’assurda ostinazione nel voler essere sindaco e consigliere regionale come Di Giorgi è tutt’ora nonostante la legge non lo consenta”.
Il Partito democratico respinge le accuse di “aver gettato fango” e sottopone a Di Giorgi alcune questioni aperte sul governo di Latina: “Facciamo rilevare che sono passati quasi 10 mesi dalla sua elezione a sindaco e non è dato rintracciare interventi significativi. In questo periodo sono state varate due giunte, una dopo l’altra - rimarcano in conclusione De Marchis e Visari - ma sono rimasti al palo i problemi della città, aggravati dalla crisi economica che ha appesantito la situazione”.