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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Sermoneta

Sermoneta, dopo la mozione di sfiducia si dimette il sindaco Claudio Damiano

Il primo cittadino ha rassegnato le dimissioni oggi, 26 aprile: " Il consiglio comunale previsto per lunedì non vedrà la mia partecipazione"

Si è dimesso oggi, 26 aprile, il sindaco di Sermoneta Claudio Damiano. Dopo aver ottemperato agli impegni di giunta e ai provvedimenti amministrativi necessari al funzionamento dell'ente, il primo cittadino ha rassegnato le dimissioni alle 14,30. E in una nota spiega le sue ragioni. La decisione arriva dopo la mozione di sfiducia presentata da sette consiglieri.

"Chi ha posto così tempestivamente la mozione di sfiducia - spiega Damiano - ritengo che abbia anteposto i bisogni di una politica che guarda solo a se stessa o alla logica dei consensi, piuttosto che a quel tanto decantato bene comune o amore per la propria città. Il consiglio comunale sulla sfiducia previsto per lunedì non vedrà la mia partecipazione in quanto, tra l’altro, già dimesso. Lo ritengo inoltre una farsa priva di senso a poco più di venti giorni dalle elezioni. Come sindaco, sono consapevole di lasciare una Sermoneta in condizioni migliori di come l’ho trovata, in tempi difficili siamo riusciti a garantire che tutti i servizi sociali, culturali, scolastici, ambientali e che hanno sempre caratterizzato questo Comune come all’avanguardia. Lascio un bilancio in attivo e innumerevoli progetti, alcuni in fase di realizzazione, altri ammessi a finanziamento. Parlo di scuole, parchi pubblici, edifici comunali e servizi. Ho la consapevolezza che si sarebbe potuto fare anche meglio e di più, ma con onestà credo di essermi impegnato senza risparmi di energie. Con l’aiuto di altri che invece in questo periodo hanno prediletto una campagna elettorale lunga a discapito del processo amministrativo, oggi avremmo un Comune ancora migliore e un sindaco che forse avrebbe avuto anche più tempo per essere presente nei momenti di aggregazione della società". 

Poi, Claudio Damiano parla di progetti approvati di recente proprio per la città. "Abbiamo potuto approvare il progetto che necessariamente dovrà vedere la luce entro il 30 maggio per la realizzazione della rotatoria su via dell’Irto e l’illuminazione della pista ciclabile - spiega il primo cittadino dimissionario - soldi che senza l’approvazione tempestiva sarebbero ritornati allo Stato; così come la delibera per estendere il tempo pieno nella scuola dell’infanzia o la richiesta di finanziamento per 380 mila euro per il palazzo della cultura. Abbiamo inoltre consentito che avessero luogo manifestazioni storiche, quali il Maggio sermonetano, la rassegna teatrale dialettale “Sermonet’mo e i suoi fratelli”, o le installazioni di opere d’arte contemporanea denominata “Eventi”, evitando di interrompere non solo manifestazioni rilevanti e ricorrenti ma anche il lavoro svolto dalle associazioni stesse per programmare questi eventi. È il rispetto verso chi dà tanto al Paese, arricchendolo di cultura, socialità e contribuendo alla sua economia turistica". 

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