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Domenica, 28 Aprile 2024
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Tra Medioevo e Rinascimento: le rievocazioni storiche nella provincia di Latina

Da giugno a ottobre il territorio pontino celebra la sua storia con feste, cortei in costume, prove di abilità a cavallo e molto altro

L’estate pontina è ricca di eventi, oltre alla programmazione che ciascun comune organizza per il divertimento di turisti e residenti che rimangono in città, ci sono sagre, feste patronali, e diverse rievocazioni storiche.

Le rievocazioni storiche in particolare caratterizzano l’estate di parecchi comuni pontini, una testimonianza tangibile della storia di questi luoghi e dell’attaccamento della popolazione a queste antiche tradizioni. Una stretta collaborazione tra associazioni, istituzioni e cittadini per creare atmosfere di altri tempi fatte di cavalieri e dame, giullari e monaci, tra sbandieratori, arcieri, armigeri, in un attento studio dei costumi, delle usanze e dei fatti accaduti. Conosciamone meglio qualcuna.

Carosello storico dei rioni di Cori

È una manifestazione che si tiene nei mesi di giugno e luglio sin dal 1937 ed è un vero e proprio tuffo nel 1500 periodo in cui Cori era divisa in rioni, Porta Signina, Porta Romana e Porta Ninfina governati ciascuno da un Priore che veniva scelto tra i notabili della zona. Nel periodo del Carosello Storico le tre zone della città vengono addobbate con i colori di ciascun rione e inizia la bonaria rivalità tra i cittadini. I momenti salienti della manifestazione sono: il Giuramento dei priori che prevede un corteo in costume di centinaia di persone che segue la cerimonia di investitura dei priori. Seguono le feste delle porte, incontri benaugurali prima dei due palii con musica e cibi dell’epoca. Due sono i palii, il Palio della Madonna del Soccorso che si tiene a giugno e il Palio di Sant’Oliva che si tiene a luglio, durante i quali i cavalieri di ciascun rione si sfidano alla corsa all’anello, una prova di abilità vinta da chi infila più anelli con la sua lancia correndo a cavallo. I cavalieri vincendo conquistano il palio realizzato ogni anno da un artista locale e la gloria per il proprio rione.

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Palio del Tributo di Priverno

Anche il Palio del Tributo di Priverno prevede una corsa all’anello che vede protagonisti i cavalieri rappresentanti dei quattro rioni Campanina, Posterula, Romana e Paolina. La rievocazione ritorna agli ultimi decenni del XVI secolo quando Priverno era un centro di grande importanza militare ed economica tanto che i paesi vicini chiedevano protezione pagando per l’appunto un tributo. La manifestazione che prevede circa 40 giorni di appuntamenti con mostre, visite guidate, culmina nel corteo in costume per le vie del paese, nelle feste propiziatorie delle contrade, impreziosite da degustazioni di piatti tipici e musica dal vivo, e dalla corsa all’anello. Anche questa rievocazione si svolge nel centro storico di Priverno nel mese di giugno e luglio.

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La presta dell’antica Norba

Anticipa un po’ il periodo storico delle altre rievocazioni e ci fa tornare indietro all’82 a.C. quando durante la guerra civile tra le truppe di Mario e quelle di Silla la città è stata presa e distrutta. L’evento riprende le vicende racconta dallo storico Appiano e riproposte in una trasposizione teatrale di Vincenzo Pinti. La rievocazione, che si svolge solitamente a metà giugno, diventa ancor più suggestiva proprio perché si svolge nel parco archeologico dell’antica Norba, che conserva gli antichi edifici della città distrutta.

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Le nozze della bella Giulia Gonzaga a Fondi

Tornata da poco in auge, questa rievocazione storica racconta un preciso episodio che ha dato vita a un periodo fiorente per la Fondi del XVI secolo: era il 1526 che la giovanissima Giulia, figlia di Ludovico Gonzaga, fu costretta a sposare, appena tredicenne, Vespasiano Colonna, conte di Fondi e duca di Tretto che aveva ben 33 anni più di lei. Un matrimonio ricco e sfarzoso al quale parteciparono importanti figure di quel tempo come papa Clemente VII e di re Carlo V d’Asburgo. Un legame vantaggioso per le due importanti famiglie che rese Giulia erede di una immensa fortuna alla morte del marito avvenuta solo due anni dopo il matrimonio. Giulia Gonzaga si stabilì da subito presso il Castello di Fondi e qui si circondò di intellettuali e artisti e visse una vita libera e agiata. La rievocazione storica prevede un corteo in costume che attraversa le vie principali della città fino a giungere ai piedi del Palazzo Baronale dove si svolge la cerimonia.

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Festa Medievale di Fossanova

Nella prima metà di agosto, di solito a ridosso proprio del Ferragosto, si tiene la Festa Medioevale nello splendido Borgo di Fossanova.  Per alcuni giorni il borgo torna indietro nel tempo con la ricostruzione di botteghe dell’epoca, scene di vita quotidiana, figuranti che ricordano i pellegrini della Via Francigena che facevano tappa qui lungo il percorso, viandanti, giullari, cavalieri, uomini e donne del popolo, monaci. Nei punti ristoro si mangiano addirittura i piatti tipici di quel periodo. Uno spettacolo imperdibile per tutti gli appassionati di quel momento storico o semplici curiosi in visita.

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Palio delle Contrade di Terracina

Nonostante Terracina sia ricordata per i resti dell’antica città romana, con il suo teatro perfettamente conservato e il foro, da qualche anno l’Amministrazione Comunale ha voluto celebrare anche epoche successive con il Palio delle Contrade.
Grazie all’accurato lavoro di studio e ricerca che l’Archeoclub d’Italia-Sede di Terracina si sono potute tramandare alle nuove generazioni tradizioni e folklore del periodo medievale e rinascimentale della città dal XIII al XV secolo. Nella seconda metà di agosto i cittadini sono chiamati a partecipare alla rievocazione storica di usi e costumi dei terracinesi di altre epoche, non solo attraverso il consueto Palio, ma anche attraverso l’istituzione di postazioni con giocolieri, musicanti, cantastorie e giullari, ma anche punti ristoro che propongono cucina medievale e piatti tipici terracinesi. I momenti salienti della manifestazione sono il bando cittadino per le contrade, Il giuramento delle contrade, Il corteo storico, La disfida degli arcieri, la consegna del palio alla contrada vincitrice.

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La rievocazione storica di Maria del Colle e passaggio del Gonfalone del Pellegrino

Anche Lenola ha una sentita rievocazione storica che è a metà tra la celebrazione religiosa e il ricordo di fatti storici della città. La rievocazione è legata alla figura di Gabriele Mattei prima malvivente e poi devoto alla Madonna che gli ha impedito, attraverso una visione, di commettere un orribile omicidio. Era la seconda metà del 1500 quando Mattei si impegnò a far erigere una cappella in cima al colle in cui ebbe la visione che è poi diventata il Santuario Basilica Minore della Madonna del Colle a Lenola. Ogni anno durante la prima metà di settembre i cittadini partecipano a un corteo in costume di oltre 300 persone che percorrendo le vie del centro storico di Lenola ricostruisce alcuni episodi religiosi ambientati in diverse epoche. Accanto a questa rievocazione storico-religiosa c’è il Passaggio del Gonfalone del Pellegrino: ogni anno per estrazione si consegna Gonfalone e dell’Effigie della Madonna del Colle a un pellegrino che dovrà conservarlo per un anno e poi restituirlo.

La Battaglia di Lepanto a Sermoneta

Tra le rievocazioni storiche più celebri c’è sicuramente quella del ritorno di Onorato IV Caetani che nel 1571 è tornato a Sermoneta insieme ai suoi soldati dopo aver vinto la Battaglia di Lepanto. Il corteo in costume impersona l’armata che rientra in paese e raggiunge il Castello Caetani dove ad attendere il marito c’è Agnesina Colonna e il suo seguito. La leggenda vuole che nel momento più difficile della battaglia, Onorato abbia pregato la Vergine Maria promettendo che se lui e i suoi soldati fossero tornati a casa sani e salvi avrebbe fatto edificare una chiesa dedicandola alla Madonna della Vittoria. Anche in questo caso le celebrazioni storiche hanno uno stretto legame con quelle religiose. La rievocazione della battaglia di Lepanto si svolge solitamente in ottobre.

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