Incidente sulla Pontina, il racconto di uno dei conducenti: “Colpa di un’auto pirata”
Nuovi risvolti sull’incidente che nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 2 giugno, si è verificato a Latina sulla Pontina, all’altezza del chilometro 79+400. A fornire nuovi particolari sul sinistro una delle persone rimaste coinvolte, l’uomo alla guida della Mercedes.
“L'incidente - ci scrive il conducente della vettura - non è avvenuto tra la mia Mercedes e la Renault, ma è stato causato da un pirata della strada che, dopo avermi superato a destra ad una velocità elevatissima si è trovato la Renault Clio davanti e non sapendo come frenare la sua folle corsa, mi ha spinto letteralmente sul new jersey di cemento ed inevitabilmente ha tamponato violentemente la Clio. Nel momento preciso in cui ho colpito il new jersey si sono aperti gli air-bag ed ho perso completamente il controllo della mia auto che si è fiondata nella stazione di servizio della Erg finendo la corsa dopo che avevamo divelto il palo che sorregge l'insegna, mentre la Clio ha effettuato, non so il numero preciso, diversi testacoda fermandosi ad oltre 100 metri.
L'autovettura del pirata - prosegue - è stata identificata solo come modello e colore ma per il momento non ancora dal numero di targa perché le telecamere della stazione di servizio hanno ripreso tutto l'incidente ed il filmato oggi sarà nelle mani degli inquirenti.
Per tutto questo che ho scritto mi assumo la piena responsabilità ed vi invito a segnalare la vettura del pirata, che era una AUDI A4 Station Wagon di colore Nero che dopo i due impatti, con me e la Clio, doveva avere segni molto evidenti sulla fiancata sinistra e sulla parte anteriore, La direzione di marcia era verso Latina”.
La speranza prosegue l’uomo è che qualche altro lettore possa aver notato l’auto e il suo conducente che “in una giornata di Festa Nazionale ha volontariamente mandato 6 persone in ospedale e distrutto due autovetture. Concludo invitando tutti ad aiutarci nell'individuare prima possibile questo folle scellerato, per evitare che possa in futuro causare altri incidenti”.