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Un saluto commosso a Ciccio, il coach di basket che sognava le Olimpiadi

Tanti hanno preso parte ai funerali di Massimiliano D'Alessio nella cattedrale di San Marco a Latina. Feretro accompagnato dalle note di Lucio Dalla

La cerimonia

Sono orgogliosa di mio figlio”, “Adesso vivi in me”. Sono alcune delle parole colme d’amore che la mamma e la compagna di Ciccio hanno condiviso con tantissimi amici della vita di tutti i giorni e della pallacanestro, che hanno salutato Massimiliano D'Alessio, il coach pontino scomparso martedì pomeriggio per una leucemia fulminante.

Visto il divieto di assembramento, molte persone hanno ascoltato la messa nel sagrato della chiesa cattedrale di San Marco a Latina. Tutti a pronti a sfidare il caldo e la pazienza per rispettare le misure anticovid, pur di partecipare ai funerali di quel ragazzone simpatico, il gigante buono delle favole che si presentava sempre con il sorriso quando lo incontravi.

L'uomo

Tutte qualità che si racchiudevano in quel benevolo soprannome, che ben si addiceva a quella stazza d’uomo di 45 anni, Massimiliano per l’anagrafe, ma Ciccio per gli amici.

Nelle ore che hanno preceduto le esequie, facebook e instagramm in particolare, sono stati inondati di messaggi in cui ognuno ha lasciato un commento sofferto. Ricordando magari un aneddotto, una battuta, un qualcosa che parlava di lui. Chi lo conosceva da una vita, chi da poco, ma a tutti era rimasto impresso.

Nel corso dell'omelia è emerso il ritratto dell'uomo, dell'allenatore, del formatore e dell'educatore.

Il professionista

Ben voluto nel mondo del basket, la sua professione sia come coach di prima squadra che istruttore delle giovanili. Idolo dei piccoli, molto stimato dai giocatori adulti. Dall’AB Latina all’Anzio Basket, le tappe inziali e finali della sua lunga carriera, prima da ala grande e poi da allenatore, fatta di tanti momenti, che lo hanno portato in giro un po’ ovunque. Ma le radici della sua Latina le ha sempre portare dentro. Oltre alla palla a spicchi, che ha portato con sé nella bara, amava anche quella da calcio. E’ stato  calciatore e tifoso, di Cos Latina e Latina Calcio. Un portierone chiaramente. 

Musica 

L'uscita della feretro è stata accompagnata dalle note di Anna e Marco di Lucio Dalla, uno dei cantautori preferiti da Ciccio. A seguire "You're are the reason" di Calum Scott e la colonna sonora di Momenti di Gloria. Le Olimpiadi erano il suo mito, sposarsi con Giulia il sogno che avrebbe voluto realizzare a breve.

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