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Sabato, 20 Aprile 2024
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Latina calcio: epilogo di un 2011 "storico" tra alti e bassi

Il girone di andata di Lega pro è appena andato "in ghiacciaia": è tempo di redigere bilanci parziali. Intanto per il Latina si avvicina l'esordio in Coppa Italia

 

 

PRO E CONTRO - Ne è passato di tempo da quando il Latina scendeva sul campo del Francioni contro la ora capolista Siracusa per intraprendere un’avventura cha mancava alla città da ben trent’anni. Sulle prime la rosa allestita dalla società ha fatto storcere il naso a più di qualcuno, ma molte speranze venivano riposte in Sanderra,  condottiero che è rimasto (e rimarrà) nei cuori dei tifosi nerazzurri. Risultati e prestazioni, nel medio periodo, hanno convinto la società (a ragione) a optare per la “cura Ghirotto” (che ha avuto del miracoloso), e le debacle delle prime uscite sono state temporaneamente scacciate. Il Latina però un obiettivo l’ha pienamente raggiunto, dimostrando di poter dire la sua in questa Lega Pro un po’pazza, dove nessun risultato è mai troppo scontato, e dove - soprattutto - il coefficiente di difficoltà delle partite mette a dura prova anche le squadre più quotate; è riuscito nell’impresa di addomesticare le grandi del campionato (1-1 nella prima giornata con il Siracusa, e 4-1 interno rifilato al Portogruaro ora terzo in classifica), e ha mostrato un gioco frizzante, votato essenzialmente all’attacco che ha portato in cascina ben 20 gol. Le note dolenti arrivano dalla difesa invece, la seconda più perforata di tutto il girone con 26 gol al passivo (solo il Piacenza ha fatto peggio con il suo -31). Sono stati soprattutto i cali di concentrazione e l’inesperienza a determinare un passivo così pesante. Ghirotto dovrà per forza di cose rattoppare questa “falla” se vorrà continuare a galleggiare in acque tranquille anche nella seconda parte di stagione. Un’ultima osservazione va fatta sul materiale umano a disposizione del tecnico, per lo più giovani promesse che il Latina ha deciso di svezzare. I vari Pagliaroli, Tortolano, Toninelli, Carta, Fossati fino a adesso non hanno sfigurato; un bell’otto invece lo meritano Martinuzzi, Matute, e Jefferson, giocatori che si sono rivelati imprescindibili per le possibilità di salvezza dei nerazzurri.  

 

 

POSSIBILI INNESTI? Con l’assenza di Jefferson il Latina ha mostrato quanto calino le possibilità di incidere in attacco (dalla prossima di campionato l’ariete brasiliano tornerà nuovamente a dirigere l’attacco nerazzurro), ma non solo; probabilmente anche il centrocampo andrebbe puntellato. Voci di mercato danno per chiuso l’accordo tra Latina e Roma per l’arrivo in terra pontina di Enrico Citro, talento cresciuto nel vivaio capitolino che ha militato nella prima parte di stagione nell’Avellino; si tratta di un altro classe ’91 di belle speranze. Per quanto riguarda il settore difesa Farina e Cafiero non sembrano in discussione, ma anche qui sarebbe opportuno operare qualche ritocco.

 

“SOGNANDO” LA COPPA ITALIA – Sarebbe stato meglio poter sognare la California, che in questo caso per il Latina è il campionato. Per il momento ci si deve accontentare della Coppa Italia, impegno dove i nerazzurri sono in piena lizza. È stato effettuato il sorteggio dei gironi a tre del prossimo turno e dall’urna sono usciti Pisa e Lanciano. Si giocherà il 18 gennaio a Lanciano, mentre la seconda gara è in programma l’8 febbraio, e la terza il 22. Il programma prevede che nella seconda giornata riposi la squadra che ha vinto la prima gara  (in caso di pareggio chi ha disputato la prima gara in trasferta). La terza gara sarà disputata tra le due squadre che non si sono incontrate.

 

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