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Calcio, Latina versione Die hard: è ancora lì la vetta

Oggi i nerazzurri hanno battuto il Viareggio al "Francioni" (1-0). Ripresa la testa della classifica. Ma l'Avellino è lì e la Nocerina incalza

Ci voleva una vittoria così, anzi – pardòn -, ci voleva una vittoria, anche per rispondere ai fatti di questi giorni che hanno fatto cadere il Latina dalla testa della classifica. È arrivato un 1-0 oggi pomeriggio contro il Viareggio, risultato al quale Pecchia ci ha abituati fin dall’inizio della stagione; difficilmente infatti sotto la sua gestione sono arrivate vittorie esaltanti (quantitativamente parlando). E se sulle prime il dato poteva destare preoccupazione, oggi si prende quel che viene senza più criticare (o quasi): 3 punti d’oro che permettono di riprendere la vetta della classifica. La nota negativa infatti ci sarebbe: l’attacco ancora a secco. In particolare si cercano disperatamente i gol di Jefferson e Danilevicius, a dir poco vitali. Per il momento facciamo senza, finché la dea bendata è dalla nostra parte e finché il gioco del collettivo mette in secondo piano questi limiti evidenti. Ma quanto durerà? Oppure, quanto dovremo aspettare ancora?

PECCHIA, CHE NUMERI! - In attesa di risposte dal campo prendiamo in mano l’almanacco e stropicciamoci un po’gli occhi: decimo risultato utile consecutivo conseguito da Pecchia (anzi nono perché Paganese-Latina non fa più testo). Scusate se è poco, ma questo Latina viaggia davvero a vele spiegate. E oggi, a voler soppesare proprio tutto sul piatto della bilancia, Pecchia avrebbe potuto avere anche l’attenuante: mezza squadra fuori (e che squadra!). Milani e Cejas out per infortunio, Sacilotto squalificato. Pecchia non conosce ostacoli e propone sempre il suo 4-3-3, lo reinventa. Oggi ad esempio Dario Barraco si è andato a posizionare in mediana insieme a Gerbo e Burrai. Manco fosse una squadra camaleonte.

OCCHIO ALLA CLASSIFICA - Poi uno sguardo va gettato per forza di cose sulla classifica. Va bene che siamo di nuovo primi a 40 punti, ma intanto ieri l’Avellino è tornato da Barletta con 3 punti pesantissimi (soprattutto per come è avvenuta la vittoria: da un 2-0 a pochi minuti dalla fine al 2-3 finale) che danno morale; e sinceramente oggi qualcuno sperava nell’orgoglio ciociaro in quel di Nocera inferiore. Un pareggio sarebbe stato risultato più gradito, ammettiamolo. La Nocerina è uno squadrone, e anche la sua marcia inarrestabile (da tante giornate a questa parte) è un campanello d’allarme per il Latina e un dato che va considerato. Con i molossi terzi a 36 punti consola solo parzialmente vedere i cugini ciociari giù a (un pur eloquente) meno 9.

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