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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Calcio, il Latina scioglie il nodo panchina: benvenuto a Fabio Pecchia!

Stamattina la società ha sciolto le riserve sull'allenatore che guiderà i nerazzurri nella prossima stagione. Ecco l'ex Gubbio e Foggia Fabio Pecchia, al ritorno nella terra natale

 

Si può dire inizi oggi la stagione 2012/2013 dell’U.s Latina calcio, con l’annuncio tanto atteso del nuovo allenatore. Dopo l’addio di Sanderra la società ha deciso di puntare forte sulla linea verde, ed allora ecco materializzarsi l’ipotesi Fabio Pecchia (classe ’73). L’esperienza dell’anno scorso in serie B non si è rivelata esaltante per il neo mister nativo di Lenola (e cresciuto calcisticamente nell’Avellino); troppo magro il bottino di 10 punti in 7 partite che gli è valso inevitabilmente l'esonero. Quest’anno si prospetta la stagione del riscatto: “Certo che ho voglia di rivalsa – ha commentato il mister –. Ho riflettuto sull’esperienza di Gubbio e su quello che mi ha lasciato di positivo … Ora sono pronto per ripartire e felicissimo di venire ad allenare nella mia terra”.

 

DA CALCIATORE – Fabio Pecchia è stato uno di quei centrocampisti “buoni”, dal rendimento sempre costante, molto dotato tecnicamente e all’occorrenza anche in grado di buttarla dentro. Non un curriculum sfavillante il suo, ma i trascorsi sono di alto livello e con squadre dal pedigree altisonante. La formazione a cui Pecchia ha dato (più di tutte) è il Napoli di Marcello Lippi, quando correva la stagione 93/94. Con gli asinelli ben 4 stagioni, condite da 125 presenze e 25 reti complessive; nelle 3 stagioni successive ne fu anche capitano, e disputò una finale di Coppa Italia contro il Vicenza (segnando anche un gol all'andata). Alla fine del ciclo (era il 1997) approda alla Juventus, dove ritrova Lippi. Qui solo un gol per lui in 21 presenze complessive. La metà degli anni '90 rappresentano un po’ il culmine della carriera calcistica, con la chiamata nella nazionale under 21 di Cesare Maldini, con cui vince gli Europei del’96 e partecipa nello stesso anno alla competizione olimpica di Atlanta. Gli sgoccioli della carriera l’hanno visto protagonista in C1 nel Foggia, squadra della quale è divenuto poi allenatore.

 

AMORE A PRIMA VISTA – “Premetto che ho accettato Latina scartando altre proposte allettanti, e questo soprattutto perché mi è stata prospettata la possibilità di costruire la squadra insieme alla società, cosa – vi assicuro - non da tutti”. Queste sono state le parole d’esordio con cui Fabio Pecchia si è presentato al pubblico di Latina. Poi la palla è rimbalzata subito al vice presidente Maietta, per avere delucidazioni sui retroscena della trattativa: “Cercavamo un allenatore giovane che avesse la nostra stessa fame di vittorie – ha dichiarato il vice presidente -. Il modo di porsi del mister ci ha colpiti subito. Un amore a prima vista? Direi di sì”.

 

LA TATTICA – Per quanto riguarda la parte tattica Pecchia è uscito subito allo scoperto, dichiarando apertamente la predilezione per il 4-2-3-1: “È il modulo che preferisco – ha commentato – ma non l’unico. Può sicuramente variare. A rimanere fissa solo la difesa: prediligo rigorosamente la linea a 4”. È chiaro che il neo mister rappresenta il primo tassello della ricostruzione nerazzurra; un colpo sicuramente ad effetto, con il quale la società vuole dare alla città un segnale forte. Quello che ora si attende è il mercato e capire quali saranno gli interpreti; chi rimarrà della stagione appena trascorsa e chi no. Proprio a tal proposito, su una domanda posta al dottor Martini - presente in conferenza stampa - sul come gestire un calciatore “delicato” come Jefferson, la risposta è stata eloquente: “Va sicuramente monitorato con attenzione – ha detto  - Stiamo facendo in modo che arrivi al ritiro in condizioni adeguate …”. 

 

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