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Si infrange la legge del Francioni: Latina bloccato dal redivivo Piacenza

Partita dalle due facce. Primo tempo sopra le righe per i nerazzurri, ma nel secondo il calo è verticale. Al Francioni finisce 2 a 2: un punto "guadagnato" che muove la classifica

Cielo bigio su Latina ma condizioni atmosferiche tutto sommato accettabili per giocare a pallone; la nota negativa si registra strizzando l’occhio sugli spalti del Francioni praticamente semivuoto. Ci sono in palio 3 punti d’oro, e mister Ghirotto dovrà portare a termine l'impresa senza certezze in attacco, perché anche Jefferson dà forfait e non figura neanche tra  i convocati. Rivoluzione offensiva dunque: in campo l’inedito trio Babù, Bernardo, Merito. A centrocampo Matute è il vertice basso; al suo fianco ci sono Giannusa e Fossati. In difesa, da sinistra a destra Maggiolini, Gasperini, Cafiero, e Carta. In porta l’indiscutibile Martinuzzi.

PRIMO TEMPO – Parte subito forte il Latina, manovriero a centrocampo con Giannusa, Matute e Fossati, che si cercano (e si trovano) alla perfezione. Anche Maggiolini stupisce per tecnica e foga agonistica messe in mostra, e al 2’ è subito gol: una sua pennellata dalla sinistra imbecca Cafiero che può inzuccare di testa indisturbato. Il Latina è a trazione anteriore e Il Piacenza accusa il colpo, totalmente in balia dell’avvolgente manovra nerazzurra. Al 20’ ecco la prima iniziativa di Babù, ma il suo tiro si spegne alto sulla traversa. Il Piacenza prova a controbattere affidandosi all’esperienza di Guzman (il più attivo dei suoi) e all’abilità nell’impostazione di gioco data da Parola, ma i biancorossi non riescono a combinare molto, e al 24’ il Latina punisce ancora. L’arbitro fischia il rigore per un presunto fallo di mano in area, e dal dischetto si presenta Bernardo. L’ariete siciliano sforna un cucchiaio degno del miglior Totti e ipnotizza Cassano; tanta personalità e coraggio gli valgono le proteste dei giocatori biancorossi, indispettiti dallo scherno. Poco dopo il Piacenza ci prova con Foglia, ma Martinuzzi sventa il tentativo di pallonetto. I nerazzurri rispondono sull’asse Babù-Carta: Il difensore sardo mette in mezzo, Bernardo ha tutto il tempo per addomesticare, ma il suo sinistro va fuori di poco. Sul finire del tempo gli ospiti riescono ad accorciare le distanze. Guerra deposita in rete di testa un cross giunto dalla sinistra, e il Latina torna negli spogliatoi con meno certezze nella testa.

SECONDO TEMPO – Le squadre tornano in campo con gli stessi undici, ed è il Latina a rendersi subito pericoloso. Babù scappa sulla destra, e serve in mezzo. Bernardo fa velo per Fossati, ma il sinistro del giovane ex Milan è sterile: nessun problema per Cassano. Subito dopo Bernardo si aggiunge al festival dei gol sprecati, mancando un delizioso invito di Giannusa. La benzina incomincia a scarseggiare in casa Latina e il Piacenza ne approfitta salendo gradualmente in cattedra. Prima è Marchi a impensierire la retroguardia pontina, poi un destro di Guerra. La partita a questo punto è apertissima. Al 24’ il Piacenza stringe d’assedio il fortino, e il solo Bernardo è la punta dell’iceberg oltre la metà campo: è un Latina cortissimo.  Poco prima della mezz’ora è il subentrato Lisi a concretizzare lo sforzo profuso, con un destro da cinetca che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Ghirotto corre ai ripari inserendo forze fresche: Ancora per Babù, e il bomber della berretti Violante per l’esausto Bernardo (il migliore dei suoi). Sul finire di tempo il Latina dà il segnale di ripresa tanto attteso con qualche proficua sgroppata di Violante sulla destra (buon impatto sulla gara del “baby”); e da una mischia in area si potrebbe anche pescare il jolly della vittoria, ma il pallone termina in out. L’ultima emozione la regala Merito, che colpisce di testa un buon invito di Ancora. Il pallone si spegne di poco alto sopra la traversa.

IL PUNTO - Al Francioni finsice 2 a 2, ma per i pontini sarebbe potuta arrivare punizione ben più amara. Bisogna fare tesoro di esperienze come questa: avere maggiore freddezza sotto porta per ammazzare quanto prima la partita, e non disdegnare di concentrazione in fase difensiva. Peccati veniali ma risolvibili. Intanto le orecchie vanno ben sintonizzate anche sulle altre partite di questa quindicesima di Lega pro; Bassano e Prato pareggiano 0 a 0, la capolista Siracusa spinge indietro la voglia di risalita dell’Andria (2-0 il risultato finale) che rimane quindi agli stessi punti del Latina (16). Buone notizie giungono da Portogruaro: i lagunari battono 1 a 0 il Frosinone, che così prende parte, di diritto, alla corsa per non retrocedere. Ora i ciociari distano solamente 3 punti.

LATINA-PIACENZA 2-2: I TABELLINI

Latina: Martinuzzi, Carta, Maggiolini, Fossati, Cafiero, Gasperini, Babù (15’ st Ancora), Matute, Bernardo (38’ st Violante), Giannusa, Merito. A disp.: Costantino, Toninelli, Agius, Ricciardi, Pagliaroli. All.: Ghirotto

Piacenza: Cassano, Avogadri, Calderoni, Di Bella, Bertoncini, Visconti (31’ Pani), Marchi, Parola, Guerra, Guzman, Foglia (7’ st Lisi). A disp.: Maggio, Esposito, Dragoni, Palermo, Volpe. All.: Monaco

Marcatori: 2'Cafiero, 24'Bernardo (R), 43' Guerra, 27' st Lisi

Note: ammoniti Merito, Visconti, Bertoncini, Di Bella, Gasperini

Arbitro: Ceccarelli di Terni. Assistenti: Fraschetti di Perugia e Di Lorenzo di Prato

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